Va sempre peggio la Guinness International Champions Cup del Milan, sono già 8 i goal subiti in appena due partite. Dopo il pesante 3-0 subito dall'Olympiacos, ecco arrivare il clamoroso 5-1 inferto dal Manchester City di Manuel Pellegrini. E' palese che mister Inzaghi è ancora nella fase di sperimentazione, ed in attesa dei giusti acquisti per rinforzare una rosa alquanto modesta, ma subire 4 reti in meno di 20 minuti fa sempre scalpore.
Il Milan resiste appena 12 minuti, quando Jovetic ( il migliore in campo), imbeccato da Jesus Navas, supera Agazzi con un tiro non irresistibile sul primo palo. Dopo la prima rete la difesa rossonera si scioglie come il burro e concede altre 3 reti nel giro di appena 15 minuti. Inzaghi annichilito in panchina. La prima frazione si chiude con la rete della bandiera di Muntari. Un violento nubifragio ritarda l'inizio della ripresa, che vede l'esordio stagionale di Balotelli. Al 60°minuto Jovetic mette a segno la sua doppietta personale con uno splendido goal. Il City si limita a controllare un Milan impacciato e mai pericoloso.
E' intervenuto nel post partita mister Inzaghi, che si è assunto tutte le responsabilità per la brutta prestazione dei rossoneri. "E' sotto gli occhi di tutti che dobbiamo migliorare in tante cose. Stiamo lavorando da poco, veniamo da un ottavo posto. Bisogna lavorare parecchio. Non eravamo partiti male, ma nella fase di non possesso siamo stati disastrosi. Le colpe sono soprattutto mie, che in ritiro mi sono concentrato soprattutto sulla fase offensiva. "Senza palla non siamo abbastanza cattivi, ci vuole più reazione alle palle perse. Solo il lavoro ci permetterà di tornare al più presto a essere competitivi. Starà a me rivedere la partita e chiedere qualcosa di più da parte di tutti".
Il Milan visto ieri in campo va sicuramente rinforzato, di sicuro non bastano gli innesti di Alex e Menez. Continuano le voci sugli esterni d'attacco, ma molto probabilmente Galliani dovrebbe soffermarsi soprattutto sul centrocampo, scarno sia di qualità che di quantità.
Intanto resta calda la pista Cerci, ma per sbloccare la trattativa vanno ceduti prima gli attaccanti in esubero. Ayew è il nome nuovo per l'attacco rossonero. L'attaccante, reduce da un buon Mondiale con il Ghana, e da un'ottima stagione con la maglia del Marsiglia potrebbe essere il rinforzo giusto, nel caso in cui Cerci non dovrebbe muoversi da Torino. Per la mediana sembra imminente l'arrivo di Dzemaili, ormai fuori rosa nel Napoli di Benitez