Carlo Tavecchio ha presentato la sua candidatura in vista delle elezioni del presidente della Figc che si terranno il prossimo 11 agosto. Viene quindi ufficializzata l'intenzione di Tavecchio di occupare il ruolo di massimo responsabile del calcio italiano, carica rimasta vacante in seguito alle dimissioni di Giancarlo Abete avvenute dopo l'eliminazione della nazionale italiana dal mondiale da poco terminato.
L'APPOGGIO DELLA SERIE A
Maurizio Beretta ha risposto con una lettera contenenente l'appoggio della Lega Calcio. "Oggi sono qui con una lettera da consegnare a Carlo Tavecchio - ha dichiarato Beretta - Una lettera che contiene 18 firme dei club di serie A. Diciotto su venti hanno ancora più significato perché le squadre che non hanno aderito (Juventus e Roma ndr) hanno tenuto a precisare che condividono le proposte elaborate e discusse con Tavecchio". A presiedere l'assemblea Edmondo Caira. "È la prima volta che la Lega Dilettanti propone il proprio presidente alla guida della Figc - ha precisato - Carlo Tavecchio non viene dall'alto ma dalla gavetta più dura conosce i mali endemici del calcio, essendo un pragmatico saprà come risolverli. La sua vulcanica testa è quella di un 30-40enne, con l'esperienza della sua età anagrafica è il massimo che si poteva ottenere2
Il discorso di Tavecchio- Lo slogan scelto da Tavecchio per presentare la propria candidatura è stato "Lealtà nello sport", un modo molto semplice per sottolineare come l'uscita dal momento delicato dovrà avvenire lasciando da parte i voli pindarici privilegiando impegno e concretezza: "Ho in mente la dignità della federazione. La federazione è la madre per la quale le leghe possono fare la Champions, l'Europa League, e le competizioni internazionali. Senza la federazione le leghe non potrebbero iscriversi. Dobbiamo dare alla federazione la dignità di soggetto referente", ha precisato Tavecchio. E ancora : "Fino a 50 anni un compromesso l'ho fatto, da direttore di banca e sindaco, a 70 anni di compromessi non ne faccio mica - ha dichiarato Tavecchio - Non voglio certo diventare il più ricco del cimitero. Chi crede che stiamo andando a creare un re Travicello si sbaglia"
Tavecchio si avvia quindi a diventare il nuovo presidente della Figc con il voto in programma l'11 agosto. "Vorrei partire da un pomeriggio afoso brasiliano, in cui un certo Godin ha fatto gol all'Italia,non so se di testa o di spalla - ha rievocato Tavecchio ripensando alla sconfitta subita dalla Nazionale contro l'Uruguay e alla conseguente eliminazione degli azzurri nella prima fase dei Mondiali brasiliani. E non si è lasciato scappare un commento polemico sulla Nazionale: "Ad un calciatore che indossa la maglia azzurra, direi: se non senti i brividi all'alzabandiera, non entrare in campo e resta fuori"
L'argomento del nuovo ct della Nazionale è stato affrontato con ironia dal candidato presidente: "La stampa italiana è preoccupata perchè dobbiamo fare l'amichevole con l'Olanda, ma chi ci mando il 6 settembre? Ci mando Rivera! - ha scherzato - Occorre prima pianificare l'operazione, ilcommissario tecnico deve essere una scelta ragionata"
Tavecchio ha dunque reso pubblico il suo programma dopo che negli ultimi giorni la sua figura ha riscosso numerosi consensi: passi decisivi che dovrebbero avere dato la certezza che Tavecchio sarà il grande favorito in occasione delle prossime elezioni del presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio.