"De rossi è altamente improbabile che possa essere della partita contro l'Uruguay". Lo ha detto Enrico Castellacci, medico della Nazionale, in una conferenza stampa a Natal. "La risonanza magnetica ha evidenziato un risentimento al soleo con un edema che molto probabilmente potrebbe impedire al giocatore di essere presente", ha aggiunto il medico azzurro. "Non ci sono stati lesioni muscolari, si tratta di una lesione di primo grado. Servono diversi giorni ma in queste competizioni si cercherà d recuperarlo di partita in partita", ha dichiarato ancora Castellacci. Il medico azzurro ha spiegato che De Rossi "ha sentito un risentimento al polpaccio durante il secondo tempo che si è accentuato alla fine della partita. Lui ha ritenuto di poter continuare, pensando ad un mimimo disturbo, poi però i cambi sono finiti e non è stato possibile sostituirlo". "Sono problemi piccoli che vanno seguiti, non gravi, non ci poniamo mai delle preclusioni sui tempi di recupero. Però posso dire che è altamente improbabile che possa essere della partita, poi se nei prossimi giorni avremo suggerimenti positivi la situazione potrebbe cambiare", ha concluso.

. Castellacci spiega poi che Mattia De Sciglio e' ormai a disposizione di Prandelli e sulle condizioni del resto del gruppo, rassicura tutti: "ci sono normali problematiche che si hanno durante e dopo una partita come quella di ieri. Piccole cose gestibili, nulla di preoccupante. Barzagli viene seguito momento per momento, ha tollerato bene la partita ma anche oggi aveva qualche piccolo disturbo. Marchisio ha avuto un lieve problemino al ginocchio, niente di grave. Ora c'e' da lavorare sul fisico e sulla psiche, poi tocchera' al mister valutare le condizioni dei giocatori".

Nessun problema per Buffon.- "Gigi e' stato molto bravo, ha reagito molto bene al problema che aveva avuto alla caviglia, non ha sentito particolari disturbi nella zona della lesione e la partita con il Costarica e' stata anche un recupero psicologico e mentale molto importante per lui". In questi Mondiali si e' parlato tanto del caldo, secondo Castellacci forse anche troppo. "Il clima e' una delle variabili, ieri abbiamo giocato con una temperatura di 28/29 gradi per la Fifa, con umidita' del 65%. Abbiamo giocato alle 13 e non e' questione di poco conto, mentre per il Costarica si trattava di temperature di routine. Non hanno vinto per questo, ma noi abbiamo il dovere di evidenziare queste variabili. Le condizioni ambientali saranno similari a Natal, se dovesse piovere potrebbe essere meglio da un certo punto di vista"

Castellacci, infine, difende il lavoro fatto per prepararsi alle difficolta' climatiche.- "Abbiamo fatto tanti sforzi, anche scientificamente, era nostro dovere preparare i ragazzi, poi la partita e' un'altra cosa. Noi rimaniamo dell'idea che piu' di quello che abbiamo fatto per il problema climatico non potevamo fare. Ora, pero', basta enfatizzare questo problema delle temperature, abbiamo detto che fa parte delle variabili e che e' una variabile importante. Secondo noi il clima ci ha danneggiato, ma con il Costarica il risultato non e' dipeso dal caldo. Martedi' giocheremo di nuovo alle 13, con la stessa temperatura e la stessa umidita'. Non siamo arrivati agli estremi che temevamo, le condizioni climatiche sono difficili si', ma non estreme", ha concluso il medico degli azzurri.