Finisce il sogno europeo della Juventus, a un passo dalla finale di Torino. Zero a zero il risultato allo Juventus Stadium, che lascia l’amaro in bocca per quel gol preso a Lisbona e per l’incapacità di segnare una rete che avrebbe staccato il biglietto per il 14 maggio.
PRIMO TEMPO – Conte si affida alla formazione migliore, ritrova Vidal e manda in campo ancora Caceres al posto di Barzagli. I padroni di casa partone bene con l’appoggio dello Juventus Stadium, che fa le prove prima di ospitare la gara finale di Europa League. Prima una palla in mezzo per Pirlo che cerca la conclusione potente ma viene deviata alta sulla traversa e poi Asamoah e Tévez che provano a creare pericoli sulla sinistra mostrano la vivacità degli uomini di Conte. A tenere palla però è il Benfica che, forte del vantaggio dell’andata, cercano la profondità con Markovic e Lima. I bianconeri ci provano diverse volte, con Pogba in serata di grazia mentre Lichtsteiner si fa vedere a destra e prova il tiro dopo un'azione in velocità ma il portiere Oblak para. Al 32’ Pirlo prova la conclusione da fuori, ma Tévez è sulla traiettoria e la palla finisce sul fondo, dopo tre minuti, un cross di Pogba dalla fascia sinistra rischia di trasformarsi in rete, ma il pallone esce di poco sulla sinistra del portiere del Benfica. Sul finire del primo tempo, arrivano due occasionissime per la Juve: prima Pirlo disegna una parabola verso Bonucci su un calcio di punizione, ma il difensore colpisce di testa senza indirizzare bene la palla, poi è Vidal a colpire di testa una palla che arriva dalla sinistra. Il portiere battuto, ma il Benfica si salva grazie a un difensore posizionato sulla linea.
SECONDO TEMPO – La ripresa comincia con la pioggia battente su Torino, mentre nessuno degli allenatori cambia. Arriva la prima grande occasione per il Benfica con Rodrigo: sugli sviluppi di una rimessa lunghissima di Maxi Pereira, il portoghese colpisce la palla che finisce alta di poco con Buffon battuto. Al 62’ Pirlo prova a sorprendere Oblak sul calcio di punizione, ma il portiere sloveno respinge e salva il risultato. Dopo pochi minuti, gli ospiti rimangono in dieci dopo l’espulsione di Pérez. Il centrocampista si becca il secondo cartellino giallo e l’arbitro inglese lo espelle. Al 73’ ci prova Tevez con una conclusione in area ma Oblak blocca facilmente. Arriva anche un’occasione per il Benfica, con Gaitán che salta due uomini sulla sinistra ma il cross è lungo e l'azione svanisce. A dieci minuti dalla fine, incredibile errore di Lichtsteiner che, solo davanti al portiere, sbaglia il controllo. Poi è la volta di Osvaldo che mette la palla in rete, ma l'arbitro fischia il fuorigioco di Pogba che aveva servito l'attaccante. Gli ultimi minuti scorrono tra infortuni e continue interruzioni di gioco. L’arbitro prede nota e non potrà che limitarsi ad assegnarsi sei minuti di recupero. Troppo pochi per segnare il gol qualificazione: svanisce il sogno finale per Conte, i suoi uomini e i tifosi, mentre per i portoghesi si aprono le porte di Torino, un’altra volta fra sole due settimane.