Torna nuovamente a parlare in conferenza stampa, Antonio Conte, in vista della sfida di domani sera contro il Bologna. Il tecnico, ha paralto dell'imminente sfida casalinga contro i rossoblu del Bologna, in cerca di punti salvezza. Non solo, ha commentato anche le prestazioni dei suoi, tra i quali Giovinco e Tevez, e stuzzicato da alcune domande, ha commentato le voci che lo vedrebbero lontano da Torino, il prossimo anno.

Di seguito le parole di Antonio Conte:

SUL SUO FUTURO - "Il mio futuro alla Juventus? Spero che questa sia la prima ed ultima domanda extracalcistica. Ho già risposto in precedenza, e Beppe Marotta ha risposto al mio stesso modo. Questo vuol dire che tra noi due c'è grande sintonia. Questo è un momento talmente delicato, che sarebbe da egoisti pensare a me, e poi alla squadra. Io sono abituato a pensare prima agli altri, alla squadra, e poi alle mie vicende personali. Siamo nelle codizioni di raggiungere dei traguardi storici. Vincere il terzo scudetto di fila, e poter arrivare in fondo anche in Europa League. Se vincessimo domani inoltre, aggiungeremo un tassello bello grosso per la conquista dello scudetto".

LE PROSSIME SFIDE - "Se mi preoccupa che la Roma abbia una trasferta difficile e noi facile con il Bologna? No, per noi di facile non c'è niente. Contro il Bologna sarà una partita difficilissima. Non dimentichiamoci che loro sono in cerca di punti salvezza, e Ballardini ha pareggiato per ben due volte, prima con Cagliari e poi con Genoa, qui a Torino. Sarà una partita difficile, dove vincere equivarrebbe a mettere una seria ipoteca sullo scudetto. Poi penseremo alla sifda di giovedì col Benfica. Loro stanno disputando un'annata fantastica, hanno appena vinto la Coppa di Portogallo, stanno per vincere lo scudetto, e puntano alla finale di Europa League, persa l'anno scorso. Non sarà facile".

INFORTUNI - "Come stanno Tevez e Barzagli? Sono due situazioni differenti: Tevez aveva qualche acciacco muscolare, ma l'ho preservato per far si che dia il 110%, come anche a Vidal. Barzagli invece è guarito, ma è fermo da più di un mese, e non credo che lo manderò in campo dal primo munto, prima di avergli fatto ritrovare la giusta forma".

SORPRESA GIOVINCO - "Per me Giovinco non è una sorpresa. Lui ha numeri da grande giocatore, e se li applica sempre, ha tutte le carte in regola per essere decisivo sia dal primo minuto, che a partita in corso. Contro l'Udinese è stato decisivo, perchè è riuscito ad eprimersi al meglio. Ripeto, se lo facesse sempre, sarebbe un grande giocatore".

I COMPLIMENTI DI TEVEZ - "Tevez mi paragona a Ferguson? Mi fa molto piacere. sono paragoni con grandi allenatori, che hanno fatto la storia, come Ferguson. Lo ringrazio, come ringrazio tutti i miei calciatori. Nel calcio si possono avere mille idee, ma se non hai i campioni, non vinci. Io ho avuto la fortuna di averceli in questi tre anni stupendi, e ringrazio tutti quanti per questo.  Carlos è un campione, sul suo carattere ne ho sentite tante, invece è sempre stato un grande esempio. Con lui c'è stato feeling fin dal primo incontro, riesce a tirare il meglio di se porprio nelle situazioni difficili, e per me farlo crescere ulteriormente è motivo di orgoglio".