Non ci sarà probabilmente contro il Bologna, ma per Carlitos Tevez, con il traguardo ormai dietro l’angolo, la stagione, ormai in dirittura d'arrivo, e' gia' da incorniciare. Dopo le dichiarazioni lasciate in Argentina, in cui abbandona il sogno mondiale, ha parlato ai microfoni di Sky, elogiando Conte, parlando della sua Juve e mandando un messaggio ai suoi connazionali in SudAmerica.
L’INFORTUNIO – Tranquillizza tutti il numero 10 dopo lo stop che lo ha visto in panchina a Udine: “Sto bene, ho un po' recuperato e questo è l'importante, adesso bisogna pensare alla partita di sabato".
LA JUVE – L’Apache pensa in grande e riconosce che, anche senza di lui, questa squadra è in grado di far sognare i tifosi: “Credo che la squadra è fondamentale qui, non solamente un giocatore. È la squadra che è più forte di un giocatore e lo dimostra ogni partita". Mancano poche partite e la Juventus vede la possibilità di una doppietta italiana - europea: "Non m’immaginavo questa situazione. Siamo la Juventus e in qualsiasi competizione giochiamo dobbiamo lottare, siamo felici di affrontare le due competizioni.
CONTE – Il tecnico bianconero ha usato sempre parole di stima verso Tevez, sin dal suo arrivo a Torino. E l’Apache risponde con altrettanto apprezzamento: “Conte è un top manager, lo dimostra in ogni partita, in ogni competizione che la Juve sta giocando". E su cosa manca al tecnico salentino per raggiungere i livelli mondiali di un Ferguson o un Mancini, l’argentino non ha dubbi: “Niente perché è di quel livello e lo dimostra in ogni partita”.
L’ARGENTINA – “Io sono un “hombre” normale e non mi metto l'appellativo di giocatore, questo fa di me il giocatore del popolo. Fa piacere quando la gente in Argentina fa tanto per me e mi chiama così". e conclude “So che ci sono delle manifestazioni per me e mi fa piacere. Io sono un uomo semplice, la gente mi vuole bene per questo». L'obiettivo, in Italia come in Argentina e’ sempre lo stesso: “Ho tanta voglia di vincere. Tutto”.