Ha giocato pochissimo quest'anno e le poche volte che ha toccato il campo è stato fischiato dai suoi tifosi. Eppure Giovinco non ha mai mollato, e ora raccoglie qualche frutto importante. Prima le buone prestazioni in Europa League e questa sera il gol del vantaggio bianconero a Udine, con uno splendido sinistro a girare su cui Scuffet non può nulla.
Stasera all'uscita dal campo il popolo bianconero gli ha riconosciuto quell'umiltà di mettersi a disposizione della squadra, dando il massimo nei pochi scorci di gara messi a disposizione da Antonio Conte. La Formica Atomica non ha tradito le attese. “Sono contento – spiega l'attaccante - stasera era molto importante vincere, un momento delicato per il campionato. Ci siamo riusciti, bene così”. A Giovinco torna il sorriso, e scherza sul suo particolare feeling con lo stadio Friuli, dove ha segnato anche lo scorso anno. “Magari è una coincidenza, però devo dire porta bene”.
Instacabile, sempre pronto là davanti, sempre presente quando Conte lo chiama in causa. Il suo nome è Fernando Llorente, in arte El Rey Leon, per gli amici El Navarro. Un altro gol, quello della sicurezza, la quattordicesima rete in campionato per lui, la sedicesima stagionale. “Questa contro l'Udinese era una partita decisiva, troppo importante da vincere – commenta il centravanti spagnolo – siamo contenti perchè la differenza resta sempre a +8 sulla Roma e mancano cinque partite. Alla fine ero molto stanco, ma ora posso recuperare in tranquillità”. “Ora vogliamo vincere subito lo scudetto – continua Llorente – poi c'è l'Europa League. Dobbiamo imporci in ogni partita. Sono felice per la squadra che è sempre più vicina al traguardo”.