La Juve recupera una partita iniziata malissima, dopo il rigore per la Lazio e l'espulsione comminata a Buffon. I bianconeri giocano comunque un match gagliardo, spesso alla pari con in biancazzurri, e portano a casa un punto che alla fine può soddisfare Antonio Conte. Proprio l'allenatore bianconero nel dopo partita ha sottolineato la buona prestazione dei suoi giocatori: "Volevamo vincere, sia in 11 che in 10. Anche nella disgrazia proviamo a farlo. Abbiamo dovuto rivedere l'assetto con l'inferiorità numerica, ma in questi casi emergono gli uomini prima che i calciatori. Abbiamo preso un punto, dimostrando perchè siamo in testa alla classifica".
il rigore per la Lazio è apparso netto, ma Conte non ha digerito l'espulsione del suo portiere: "L'espulsione in questi casi è una regola penalizzante, credo che l'ammonizione possa bastare. Ci sono troppe interpretazioni, a volte viene dato il giallo, altre volte il rosso, ma rigore, espulsione, ed ammazziamo anche il portiere...".
Conte ha anche parlato del nuovo assetto pensato dopo l'inferiorità numerica: "Noi non abbiamo centrocampisti da centrocampo a due, c'è da lavorarci. Vidal ha gli inserimenti e in questo modo è penalizzato, ma potremmo giocarci se in modo molto ordinato e a copertura della difesa. Per caratteristiche i nostri penso siano adatti a un centrocampo a tre. All'inizio ho provato, ma così sacrificavamo molto Tevez, che si sfilava molto a sinistra per copertura e pressione. Poi ho riportato Carlos vicino Llorente, in modo che Lichtsteiner e Ogbonna accompagnassero l'azione".
Nelle ultime partite la Juve sembra soffrire molto i calci piazzati e Conte fornisce la sua spiegazione: "La linea si è mossa male, nel caso della traversa di Klose c'è Lichtsteiner che tiene tutti in gioco. Ci vuole attenzione e muoversi assieme. A volte riesce meglio, a volte peggio. La linea, in generale, si muove bene". Conte infine ha annunciato che da qui a fine stagione non terrà più conferenze pre-partita.