Dopo il tour de force in stile inglese che ha visto impegnata la serie B tra Natale e la fine del 2013 e la successiva lunga pausa, Novara e Avellino ripartono per rincorrere i loro rispettivi obiettivi. In verità, la formazione piemontese è già scesa in campo nel 2014 domenica scorsa per recuperare il derby con il Varese (1-1) rinviato a Santo Stefano per impraticabilità del campo. Gli uomini di Calori puntano ovviamente ad allontanarsi dai bassifondi della classifica, mentre i campani vogliono continuare a sognare nelle zone alte della graduatoria.  

All’andata l’Avellino si era imposto 2-1 con le reti di Castaldo e Zappacosta, sul quale già sono iniziate a circolare da un pezzo voci di mercato dopo la brillante prima parte di stagione. Il Novara manca all’appuntamento con i tre punti dal 14 dicembre quando si impose sul campo della Juve Stabia. Dopodiché sono arrivate due sconfitte interne con Empoli e Bari e il pareggio nel derby di domenica scorsa.

L’Avellino, se non si conta la sconfitta per 3-0 allo Juventus Stadium in Coppa Italia, non perde dal 23 novembre quando cadde per 3-2 all’”Ezio Scida” di Crotone. Successivamente, gli uomini di Rastelli hanno inanellato sei risultati utili consecutivi (due vittorie e quattro pareggi). Nell’ultima giornata del girone di andata hanno battuto il Padova 2-1 al “Partenio”. Per quanto riguarda i precedenti fra le due squadre, il bilancio sorride nettamente al Novara con un pareggio, in occasione della prima sfida in assoluto nel campionato 1973-74, e tre vittorie.

Nel frattempo, le società si sono mosse sul mercato per rinforzare i rispettivi organici. Dopo il cambio al vertice con l’insediamento alla presidenza di Massimo De Salvo, al Novara sono arrivati a titolo temporaneo Sansovini dallo Spezia, un bomber di razza della serie cadetta, e i difensori Crescenzi e Lambrughi, il primo via Roma dopo una prima parte della stagione in Ligue 1 all’Ajaccio  (per lui si tratta di un ritorno visto che era già stato in prestito a Novara da gennaio a giugno 2013), il secondo dal Livorno. Infine, è tornato dal prestito alla Pro Vercelli Libertazzi.

L’Avellino, invece, ha concluso per due giovani. Si tratta del difensore Decarli e dell’attaccante Ciano, entrambi ottenuti con la clausola del prestito con diritto di riscatto e provenienti rispettivamente dal Livorno e dal Napoli. Un altro difensore è, invece, in prova nell’organico degli irpini: si tratta di Iapichino, svizzero Under 21 ed ex dei Montreal Impact.

Alessandro Calori, allenatore del Novara ed unico ex dell’incontro essendo stato alla guida dei campani nel 2008, ha fatto sapere nei giorni scorsi che punterà su un 4-3-3, anche se per rendere il sistema di gioco più affidabile saranno necessari ulteriori innesti, in particolare in difesa. Nell’odierna conferenza stampa ha descritto l’Avellino come una formazione piena di entusiasmo, con qualità agonistiche importanti e individualità interessanti come Zappacosta e Castaldo. Una squadra che dimostra molta compattezza visto che il gruppo promosso la scorsa stagione dalla Prima Divisione è rimasto più o meno invariato, ma battibile se il Novara sfrutterà a dovere tutte le sue armi. In particolari i nuovi arrivi. Quasi sicuramente partirà dal primo minuto Sansovini. Non sono stati convocati gli acciaccati Pesce e Rubino.

Il tecnico dei campani Massimo Rastelli si è espresso favorevolmente sulle mosse di mercato della sua società durante la conferenza prepartita e non esclude l’impiego fin dal primo minuto del nuovo arrivo Decarli sulla linea difensiva, mentre Iapichino è ancora in fase di valutazione e Rastelli deciderà assieme ai vertici se tesserarlo o no. L’allenatore teme la maggior freschezza del Novara visto che i piemontesi sono già scesi in campo domenica scorsa nel recupero contro il Varese e ha messo in guardia la squadra definendo l’undici piemontese “rigenerato” rispetto al girone d’andata. In porta rientrerà Terraciano ripresosi completamente dall’infortunio. Non si è sbilanciato sul modulo con cui schiererà i suoi, riferendo di aver provato diverse soluzioni nelle ultime settimane ma che la decisione finale verrà presa nelle prossime ore.