Martedì in Coppa Italia è arrivata la quarta sconfitta stagionale per la Juventus. Nella semifinale della competizione ci sarà dunque la Roma ad affrontare una tra Napoli e Lazio, in quello che sarebbe un inedito doppio derby. Quello di domani sera, comunque, potrebbe non essere l'ultimo Lazio - Juventus della stagione, dato che le due compagini potranno incontrarsi anche in Europa League, a patto che superino gli ostacoli presenti sul loro cammino.
La banda di Conte sta mettendo in fila successo dopo successo: parlano i 55 punti in 20 partite (con 50 gol fatti), che sono davvero tanti e lasciano pochissimo spazio ad ogni minimo spiraglio di critica. Inoltre, l'atmosfera dell'Olimpico potrebbe fungere da spirito di rivalsa per i bianconeri, feriti pochi giorni fa dagli altri usufruitori dello stesso stadio. E dagli stessi la Juve deve tenere le distanze: 8 lunghezze di vantaggio sono rassicuranti, ma il rischio è dietro l'angolo e, se si abbassasse l'attenzione, quei punti potrebbero in un batter d'occhio diventare meno di 8.
Il silenzio in conferenza stampa di Antonio Conte, additato dai più come unico responsabile della sconfitta in Coppa, non è passato inosservato. Ma non è mistero che domani tornerà, dopo il nefasto turnover infrasettimanale, la formazione titolare. C'è da fare a meno di Chiellini, infortunatosi leggermente martedì, ma comunque squalificato in campionato. Pochi dubbi: tocca ad Ogbonna sostituirlo, insieme a lui Barzagli e Chiellini a difesa di Buffon. Non convocato nemmeno Vucinic, turbato dalle vicende di mercato: il suo addio sembra cosa sempre più certa, ma in realtà paga una settimana vissuta poco all'insegna dell'allenamento. In attacco bastano e avanzano, per quanto siano indispensabili (e si è visto), Tevez e Llorente. L'unico dubbio è in mediana: intoccabili Lichtsteiner e Asamoah sugli esterni, così come Vidal e Pogba in mezzo, il ruolo di regista potrebbe toccare nuovamente a Marchisio, come con la Sampdoria, a discapito di un Pirlo apparso fuori forma.
Dall'altra parte c'è una Lazio con stimoli ritrovati dopo il ritorno in panchina di Edy Reja. Il gioco espresso non è da stropicciarsi gli occhi, ma i risultati arrivano, grazie alle prodezze dei singoli. L'allenatore goriziano non ha ancora perso un match: nei 4 incontri disputati ha vinto 3 volte (con Inter, Udinese e Parma in Coppa Italia) e pareggiato una (a Bologna). Dalla trasferta di Udine, però, la Lazio è tornata con qualche pezzo in meno: Onazi è stato espulso e Lulic, che era diffidato, ammonito. Il bosniaco potrebbe essere sostituito dal giovane Crecco, all'esordio. Inoltre, in settimana si è aggiunta l'ennesima brutta notizia per Ederson, vittima nuovamente del distacco dei tendini della coscia. La diagnosi di 5-6 mesi, in altre parole, vuol dire stagione finita. In dubbio fino all'ultimo, sono stati convocati però sia Gonzalez che Konko. Il ritorno certo, confermato, è quello dell'estremo difensore Marchetti, che contro la Juve ha sempre ben figurato. Si ripeterà? Parola al campo.