Dopo la clamorosa quanto inaspettata evoluzione dello scambio Vucinic-Guarin sull'asse Torino-Milano, il direttore generale bianconero ha tenuto alle 18:30 una conferenza stampa per chiarire al meglio lo sviluppo della trattativa che ha infiammato le ultime ore di calciomercato. Marotta ringrazia i presenti e comincia: "Abbiamo definito sconcertante il comunicato perché conteneva situazioni non veritiere, false e il mio intervento si è reso necessario per la tutela dell’immagine della Juventus. Il comunicato dell'Inter di ieri è uscito in un momento delicato, poco prima del nostro match a Roma: la nostra risposta non poteva che essere concisa".
"C’è stata mancanza di correttezza nei confronti dei protagonisti, dei due calciatori - prosegue il direttore - Laddove un calciatore abbandoni l'armadietto evidentemente si è arrivati, si è concluso un trasferimetno: cosa fatta da Mirko. Da più di 30 anni sono abituato a trattare calciatori e, aldilà dell'importanza e della valenza del trasferimento, ho dovuto assistere ad una situazione incresciosa che ha portato nel disagio più assoluto sia Vucinic che Guarin. Allo stato attuale il nostro attaccante non andrà all'Inter. Da ora in poi mi guarderò bene dall'instaurare una nuova trattativa con l’Inter". Spazio dunque alle domande, con le risposte che illuminano ancora di più le zone d'ombra della vicenda: "C'era anche l'accordo economico con Guarin. Agnelli voleva un chiarimento: Thoihr aveva dato l'assenso secondo quanto affermato dai dirigenti interisti, cosa che è stato confermata dallo stesso Thoihr ad Agnelli con un sms".
Il discorso poi si sposta sul futuro prossimo di Vucinic: "Ieri non abbiamo potuto utilizzarlo nella trasferta di Roma. Stamattina io e Paratici abbiamo parlato con lui. Il giocatore è scosso, e probabilmente estenderemo il riposo già concessogli oggi anche a domani. Il colpo negativo è stato forte. Basti pensare che aveva già sostenuto le visite mediche. Futuro in Inghilterra? Vedremo"."Moratti è entrato nella trattativa? Non mi compete parlarne, non lo so. Ciò che posso dire è che l'Inter ha mancato di affidabilità, di serietà. Una cosa mai accaduta. L'iniziativa è partita esclusivamente da loro - continua Marotta - Nel momento in cui abbiamo capito che non si poteva monetizzare questo trasferimento abbiamo pensato, per motivi di carattere tecnico, tattico e agonistici, che il "baratto" potesse essere effettuato con Guarin". Tiene poi a sottolineare un aspetto non da poco, ricordando i numeri e le statistiche del numero 9 di Antonio Conte: "Nessuno di noi ha mai pensato che dare Vucinic significava dare un pacco ai nerazzurri. Se verrà trasferito è perché in questo momento il tasso di qualità in quella zona di campo si è alzata".
La conferenza si chiude con un'ultima domanda: cosa dovrebbe accadere per far ripartire le trattative con la società di Milano? "Deve succedere che il massimo responsabile, Thohir, parli con Agnelli, dia delle spiegazioni a quanto accaduto. Il nostro comunicato è lesivo anche dell'immagine della società. Fassone ha definito la trattativa saltata per problematiche di carattere ambientale. Linguaggio strano, non so davvero cosa possa significare".