...Non se la passa molto meglio il Bari, che a quota 23 è al momento l'ultima squadra tra quelle che lottano per evitare i playout. Alcune cessioni eccellenti (Sciaudone e Galano su tutti)  potrebbero però creare problemi a mister Alberti e peggiorare la già non rosea situazione.  Un salto di 4 punti ci permette di raggiungere il Varese di Gautieri, unica squadra ancora imbattuta in casa. Vincendo il recupero con il Novara, i lombardi scavalcherebbero ben sei squadre, e si porterebbe al 7° posto in compagnia del Cesena. Prima dei romagnoli però troviamo, a quota 29, il Siena, miglior attacco del torneo con 35 reti in 21 giornate, per una media di 1,7 gol a partita. Rosina e compagni detengono anche il record di marcature segnate tra le mura amiche, 22, di maggior numero di pareggi esterni, 7, e di minor numero di sconfitte esterne, una, alla pari con il Brescia.

E parlando di "pari", non si può che parlare di Brescia: la squadra di Bergodi ha collezionato ben 12 pareggi in questa prima parte di stagione, ma non è l'unico dato in cui le "Rondinelle" primeggiano. I biancoblu sono infatti la squadra che tiene il pallone tra i piedi più di ogni altra: 29'43" a partita di possesso palla, con 653 palle giocate ed il 69% di passaggi riusciti. Rimanendo a quota 30, troviamo altre quattro squadre oltre al Brescia: lo Spezia, rivitalizzato dalla cura Devis Mangia: per l'ex ct dell'Under 21 il bilancio è di 2 vittorie e una sconfitta alla guida dei bianconeri; il Latina invece, alla prima stagione in B della sua storia, è la squadra più fallosa, e commette ben 18.3 falli a partita. Con l'arrivo di Breda i neroazzurri hanno decisamente ingranato, mettendo i bastoni tra le ruote a chiunque; il Trapani del capocannoniere Matteo Mancosu, autore di 14 gol in 20 presenze; infine il Carpi: la squadra di Vecchi è quella che ha perso di più tra quelle in zona playoff e quella che ha pareggiato meno: 8 le sconfitte, 3 le "X".

La prima squadra che ha deciso di fare anche 31 è il Cesena: gli uomini di Bisoli non segnano molto, 24 gol con Succi capocannoniere a quota 4, ma subiscono anche poco, 17 reti, come il Palermo. Continuando a risalire la graduatoria troviamo, un punto più in alto, il Crotone di Drago, che al contrario dei romagnoli segna con un'ottima continuità (32 i gol fatti e terzo miglior attacco) ma concede anche molto agli avversari (31 reti subite, terza peggior difesa). A quota 33 troviamo il Lanciano: gli uomini di Baroni sono partiti a razzo nelle prime giornate per poi calare alla distanza. Difficile comunque prevedere un exploit del genere da parte dei rossoneri, che con un girone d'andata sontuoso si sono guadagnati la permanenza in cadetteria, mentre per la promozione è più facile che se ne riparli nelle prossime 2-3 stagioni. Rimanendo in Abruzzo troviamo il Pescara di Pasquale Marino, che sta dando spettacolo con la coppia Maniero - Ragusa, autori di 18 gol in due (rispettivamente 10 e 8) e seconda coppia gol dietro agli eterni Tavano - Maccarone (12 - 8). 

Arriviamo sul podio e troviamo a 37 punti il sorprendente Avellino di Rastelli, che, proveniente dalla LegaPro si è affermato a suon di prestazioni convincenti tra le squadre di vertice, e, se il mercato di gennaio non priverà i "Lupi" dei pezzi pregiati (Galbinov e Zappacosta su tutti), la promozione non è utopia. Un fattore in più per i campani è sicuramente il "Partenio", dove Millesi e compagni hanno ottenuto 26 dei 33 punti disponibili, frutto di 8 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta. Gli uomini di Rastelli nel girone d'andata sono anche la squadra che ha giocato meno palloni (497) e che ha battuto mediamente più angoli (6,3 a partita).

Meglio dei campani hanno fatto solo l'Empoli (39 punti) e la capolista Palermo (40). I toscani di Sarri sono da ormai diverse stagioni una costante nelle zone altissime di classifica, grazie a un ottimo organico a cui si aggiungono due fenomeni per la categoria: Ciccio Tavano e Massimo Maccarone. Il tandem più prolifico della cadetteria ha portato 20 dei 31 gol alla causa empolese, ma è difficile trovare un punto debole tra gli azzurri: il centrocampo è secondo per minuti di possesso palla (27'27") e palloni giocati (645), e la difesa è la meno battuta del campionato, con solo 16 reti subite, una in meno del Palermo. Al "Castellani" gli uomini di Sarri hanno perso una sola volta, mentre lontano dalla Toscana nessuno ha vinto così tanto, ben 6 partite su 10 disputate.

Grandi numeri e grande equilibrio quindi, che solo una corazzata come quella rosanero potevano superare: la squadra di Gattuso prima e (soprattutto) Iachini poi, vanta il maggior numero di vittorie assolute (12). Inoltre il Palermo si può fregiare del secondo miglior attacco (33 reti) e della seconda miglior difesa (17). Dal cambio di allenatore i rosanero sembrano aver definitivamente imboccato la strada della promozione diretta, dato che con Iachini sono arriva solo 2 sconfitte e 3 pareggi in 15 partite, a fronte di 10 successi. L'organico vanta elementi di comprovata esperienza e qualità come i portieri Sorrentino e Ujikani, e giovani di sicura prospettiva, tra cui Hernandez, Belotti, Verre e Daprelà, che possono regalare ai siciliani un immediato ritorno nella massima serie. Al momento le possibilità che il Palermo non venga promosso, direttamente o passando dai playoff, sono davvero poche, e, visti i risultati impressionanti dall'arrivo di Iachini, le cose per gli avversari sembrano solo pter peggiorare. L'ultimo verdetto però, spetta come sempre al campo, e quindi...buon girone di ritorno!