Tempo di risposte. Rigorosamente sul campo, come piace a tutti. Juventus e Roma stanno per dare il via al match più atteso di questa stagione calcistica. Da una parte, dunque, Antonio Conte ed una Vecchia Signora schiacciasassi, a quota nove vittorie di fila e con cinque punti in più rispetto ai giallorossi. Dall'altra, Garcia ed una squadra pronta per sognare in grande.
IN FUGA - La quadratura del cerchio. Ecco cosa necessitava una Juventus già grandiosa di suo. Torna Andrea Pirlo, e lo fa nel match più importante. Dopo un'assenza forzata, il regista è pronto a ricevere le chiavi del centrocampo Campione d'Italia. Conte si coccola il suo fuoriclasse e rilancia: questa Juve avrà il vestito migliore possibile, e servirà una Roma immensa per strapparle un risultato che per alcuni è già scritto. In seguito ad una vigilia a dir poco turbolenta, il rettangolo di gioco dirà se la SerieA ha ancora qualcosa da raccontare o meno. Perché sarà pur vero: questo match non è decisivo, ma ci va vicino. Molto vicino. Anche per questo, all'ombra della Mole sembrano avere qualcosa in più. Non per motivi "di carta", ma per motivi di pressione. Quella che è molto più facile da gestire con 5 punti in più, e con una rosa e giocatori già predisposti verso questo tipo di partite.
CONTRO I PRONOSTICI - L'ambiente Roma ribolle, però. I pronostici sono fatti per essere smentiti, e a Roma lo sanno bene. Totti dixit: "Con la Juve gioco il secondo derby". Ecco: queste parole rendono l'idea di quanto stiano aspettando soltanto i novanta minuti nei pressi del Colosseo. Dopo due anni di alti e bassi, i tifosi giallorossi tornano a vivere l'ansia delle grandi sfide. Di quelle che decidono tanto, forse tutto. Garcia è una certezza, quasi quanto quel numero dieci che capitanerà un popolo intero. Che prega di gioire, e di sgambettare l'avversario di sempre, che troppo spesso l'ha messo al tappeto. Sarà la partita anche di Mattia Destro e Daniele De Rossi: il primo è già tornato alla grandissima, ma sarà alle prese con la prova del fuoco. Se riuscirà a trionfare, le porte della Nazionale potrebbero riaprirsi rapidamente. Il secondo, invece, era destinato ad altri tipi di match di cartello, magari con una casacca tutta rossa. Invece sarà allo Stadium, con l'allenatore giallorosso che più di molti ha creduto in lui. Danielino vuole ripagarlo come si deve...
LE STATISTICHE - Sarà la 159ª sfida tra Juventus e Roma, con i bianconeri che vantano uno score di tutto rispetto: settantaquattro vittorie, trentasette sconfitte e quarantasette pareggi. La squadra della Capitale, inoltre, ha vinto soltanto una volta nelle ultime dieci trasferte a Torino, ed in queste ha sempre subito almeno un gol. Dal canto proprio, gli uomini di Conte cercheranno la decima vittoria consecutiva: sarebbe un altro record eguagliato, in quanto capitò soltanto alla Juve del 1932 di trionfare per ben dieci volte di fila. Occhio ai singoli, poi: Buffon e De Sanctis sono i portieri che hanno più volte mantenuto la porta inviolata. Il numero uno della Nazionale infatti, è secondo a quota 10, l'ex Napoli invece è a quota 11. Inoltre, De Sanctis può contare sulla difesa meno battuta d'Europa: soltanto sette reti subite. Dovrà fare attenzione all'attacco più prolifico della SerieA, comunque. La Juventus, infatti, ha già totalizzato trentanove reti. E a proposito di bomber, una nota di merito per Carlos Tevez, secondo solo a Pepito Rossi nella classifica marcatori, e a Mattia Destro, che ha una media realizzativa di un gol ogni 53 minuti.
LE FORMAZIONI - Dovrebbe essere tutto tranquillo in quel di Vinovo. I bianconeri si avvicinano al "match scudetto" senza grande pressione, con la consapevolezza di chi sa già come affrontare certe partite. Antonio Conte recupera il "recuperabile": Barzagli dovrebbe farcela per domani, recuperando la posizione sul centro-destra difensivo, e obbligando di fatto Caceres a sedersi in panchina. Al centro del centrocampo, torna finalmente il "faro": Andrea Pirlo sarà in campo dal primo minuto dopo la sfortunata botta rimediata contro l'Udinese. Anche qui, una vittima illustre dovrà far panchina: Vidal e Pogba sembrano intoccabili, e toccherà quasi sicuramente a Marchisio farsi da parte. Davanti e sulle fasce, la musica non cambia: Stephan Lichtsteiner e Kwadwo Asamoah faranno volare la Juventus, con Tevez e Llorente che penseranno esclusivamente a gonfiare la rete.
La Roma risponde col tipico 4-3-3. De Sanctis difenderà i propri pali, aiutato da Benatia e Castan. Sulle fasce, spazio ai brasiliani Maicon e Dodò. Centrocampo ricco di talento, poi, con De Rossi in regia e Strootman in compagnia di Pjanic come mediano di rottura. Davanti, il tridente più in forma: Totti, Gervinho e Mattia Destro.