Vigilia delle grandi occasioni in casa Juve: il match contro la Roma può rappresentare un passo importante per la conquista dello scudetto. Antonio Conte è tornato a parlare in conferenza stampa. Il tecnico bianconero ha voluto sottolineare come non sarà facile vincere contro i giallorossi, ma sarà il campo a decidere chi sarà il più forte e non gli aiutini degli arbitri come dichiarato ieri da Totti.
RISPOSTA A TOTTI E DE ROSSI - Conte alla domanda sui presunti aiutini ricevuti, ha voluto subito smorzare i toni dichiarando: "Già potrei obiettare sull'"anche". La prendo sul ridere perché è giusto così quando ci sono chiacchiere da tifosi. Non ci sono riposte giuste a chi fa queste affermazioni. Anzi, io insegno che le risposte devono essere sempre sul campo, che ha reso giustizia alla squadra più forte".
LA ROMA - Il tecnico bianconero si aspetta una squadra che viene a Torino per vincere e dichiara che sarà il campo a decidere chi sarà la più forte: " Saranno in campo due squadre che vorranno vincere, le parole le porterà via il vento, vedremo sul campo chi avrà più voglia di vincere e adottato la strategia migliore. Le chiacchiere stanno a zero e servono solo ad aumentare polemiche che non hanno niente a che fare col calcio". Conte già quest'estate si aspettava una Roma protagonista, tra lo scetticismo generale, oggi il tecnico bianconero ha spiegato il perchè: "Il percorso della Juventus e della Roma sono molto simili, iniziato tre anni fa. In tre anni noi abbiamo vinto due scudetti e due supercoppe, abbiamo bruciato le tappe. La Roma ha avuto più sfortuna e forse meno bravura nelle scelte sul mercato e degli uomini per la ristrutturazione; non dimentichiamoci che la Roma in questi anni è quella che ha investito di più, a testimonianza che c'è un progetto serio. Adesso sembra che la Juventus sia da tanti anni sulla cresta dell'onda, non è così, è solo da due anni. La Roma ha fatto un percorso molto simile al nostro". Parlando poi nello specifico della squadra di Garcià Conte aggiunge: "Il punto forte della Roma sta nella convinzione in quello che fanno, quando sei imbattuto da 15 partite credi che niente sia impossibile. Il primo anno avevamo davanti squadre importanti come Napoli, Milan e Inter. Oggi la Roma ha davanti la Juventus e noi dovremo essere molto bravi a mantenere la prima posizione.".
FORMAZIONE - Il tecnico bianconero si è poi soffermato sui dubbi di formazione per domani: "Ho tre pensieri, tre da valutare: Pirlo, Barzagli e lo stesso Tevez. Valuterò il tutto e poi prenderò le giuste decisioni con la serenità di avere un gruppo straordinario."
GARCIA - Conte poi ha voluto tessere le lodi sul collega Garcià: "Mi ha stupito il fatto che si è integrato benissimo in una realtà molto difficile come quella di Roma. Me ne ero già accorto quando eravamo ospiti a Trigoria per la Supercoppa; ho avuto l'idea di una persona molto scaltra, che si è resa conto della situazione in cui si trovava. Ha trovato una squadra che veniva da due stagioni da dimenticare e giocatori contestati".
CALCIO ITALIANO - Infine il tecnico bianconero si è soffermato sui problemi del calcio italiano rispondendo così alla domanda che gli hanno posto i giornalisti: "Qua ci sono gli allenatori, penso, fra i più bravi in assoluto. Ma per via della crisi economica il nostro calcio si sta privando dei campioni. Le nuove leve hanno grandissime idee di calcio. Bisogna distinguere la crisi economica da quella tecnico-tattica".