Sarà la sfida fra le prime della classe. Sarà la sfida fra 2 formazioni che stanno esprimendo un calcio sfavillante. Sarà il faccia a faccia fra i due migliori allenatori dello Stivale. Sarà un vis-a-vis fra due numeri 10 da sogno. Sarà lo Juve - Roma più importante degli ultimi anni.
Poco più di 48 ore ci separano dal big match dello Juventus Stadium. La tensione cresce. Il clima si riscalda. E sono tante le dichiarazioni a gettare benzina su un fuoco già bello alto. L'ultimo a farlo è stato proprio Francesco Totti, eterno capitano e simbolo della Roma, che nell'intervista al Messaggero non perde l'occasione per polemizzare: "Una volta ho detto che contro la Juve si gioca sempre 11 contro 14 e sono stato deferito...Le cose sono cambiate? Qualche aiutino ce l'hanno sempre: l'evidenza è quella, c'è poco da fare. Involontario, spero. Ma dopo una, due, dieci volte devi stare sempre attento...". Un peccato, non serve aggiungere altro. Prosegue il pupone: "Singolarmente, cioè presi uno per uno, noi siamo più forti. Loro, però, sono più forti come gruppo. La differenza tra noi e la Juve è che loro si conoscono da più tempo, e poi hanno vinto e le vittorie ti aiutano a crescere. E chiunque arriva alla Juve sa che deve vincere. E sa che lì, in un modo o nell'altro, vince".
La Roma ha intenzioni ben precise: vuole espugnare lo Stadium dopo i precedenti che l'hanno vista incassare, nelle ultime tre partite a Torino, ben undici gol. I bianconeri voglino invece cancellare il numero 0 dalla colonnina delle sconfitte degli uomini di Garcia. Il match promette grande spettacolo vista l'organizzazione di gioco e la qualità di gioco offensivo offerta da ambo i team.
Rientrato l'allarme Barzagli (forse creato senza valide fondamenta), Antonio Conte con tutta probabilità schiererà il classio 3-5-2 con Buffon a difendere i pali e supportato dal trio Bonucci, Chiellini, Barzagli; a centrocampo non è più ormai utopia assistere al rientro dal 1° minuto di Andrea Pirlo, al suo fianco Vidal è certo del posto, Marchisio e Pogba invece lottano per una maglia da titolare, con il francese fresco vincitore del premio "Golden Boy" favorito. Sugli esterni agiranno Lichtsteiner e Asamoah. Binomio offensivo composto da Llorente - Tevez (l'argentino, rientrato in Italia solo il primo dell'anno per stare accanto alla moglie ricoverata, ha svolto un lavoro personalizzato prima, per poi aggregarsi al resto del gruppo: nessun problema inerente alla condizione per l'Apache dunque).
A Trigoria oggi invece sessione mattutina: rientrano Strootman e De Rossi dopo la squalifica, mentre Balzaretti è out. Garcia in difesa non ha dubbi: De Sanctis protetto dal muro Benatia - Castan con Dodo e Maicon larghi. Per completare il 4-3-3 le chiavi del centrocampo verranno consegnate a Pjanic, De Rossi e Strootman. Tridente offensivo composto da Totti, Gervinho e Destro, che sembra aver scalzato Florenzi e Ljajic con le sue ultime prestazione condite sempre da gol.
Le due squadre sono ai posti di partenza, i semafori accesi, i motori tuonano: la gara che vale una gran fetta di scudetto sta per cominciare. E sarà uno spettacolo.