Che festa! La Juventus chiude il 2013 così come lo aveva iniziato: vincendo. A farne le spese è l'Atalanta di Colantuono, che almeno ha avuto il privilegio di spezzare l'imbattibilità di Gianluigi Buffon.

Uno dei mattatori di questa giornata, è senz'altro Fernando Llorente. Il basco commenta così la sua partita a Sky: "Sapevamo che sarebbe stata una sfida difficilissima, Conte ce lo aveva detto anche perché l’Atalanta in casa sta facendo benissimo. Ora pensiamo a riposarci durante queste vacanze, presto torneremo a lavorare per preparare la gara contro la Roma. Sto migliorando gara dopo gara, mi sento bene giocando in questa squadra, è una grandissima squadra. Siamo tutti molto uniti”

Un po' sottotono, invece, Claudio Marchisio, oggi schierato regista. Il torinese, però, è già proiettato verso il futuro: "È stato un grande anno, poteva essere migliore con il passaggio in Champions. Prendiamone atto, chiudiamo il 2013 positivamente, riposeremo una settimana e poi penseremo alla Roma. Finchè si vince mi trovo bene ovunque, diciamo che giocando con Andrea da due anni e mezzo in quel modo è dura per chiunque giocare nella sua maniera. Chiunque giochi al suo posto prova a far del suo meglio, oggi abbiamo fatto bene dato che a Bergamo non è mai facile vincere.

"Il gol? Manca abbastanza. Non sono un attaccante, ma visto il rendimento degli ultimi due anni mi manca. Conta la squadra però, l'obiettivo è quello di allungare sulla Roma. Arturo e Paul stanno segnando, lo spazio c'è sempre per le mezzali. Che sia cambiato il gioco è evidente, Mirko è diverso da Llorente, aiuta con assist i centrocampisti mentre Fernando è più uomo d'area, il gol di oggi è emblematico. Se resterò in bianconero? Spero di rinnovare il contratto, vorrei vestire questa maglia il più a lungo possibile. Sono pronto a cambi di ruolo, vedi Asamoah. Questo è segno di maturità del gruppo, grazie anche a questo la squadra sta vincendo trofei in questi anni".