La Juve torna a casa sua per replicare contro il Sassuolo una partita che, di fatto, assomiglia molto a quella giocata due settimane fa con l'Udinese. Tutti i favori del pronostico, l'orario inusuale, i bambini in curva e un'avversaria che non ha niente da perdere (non sono queste le partite che i neroverdi devono vincere ad ogni costo). In caso di vittoria, la squadra di Conte si proietterebbe ancor più sola in testa alla classifica, staccando la Roma a +6 in attesa del posticipo di lunedì sera che vedrà i giallorossi impegnati nella difficile trasferta di San Siro col Milan.
L'imperativo in casa Juve è vincere, soprattutto dopo la cocente e prematura eliminazione dalla Champions per mano del Galatasaray, seppure con qualche attenuante legata alle condizioni del terreno della Turk Telekom Arena. A proposito di stadio, l'accesso alle curve sarà nuovamente vietato agli ultras. Pertanto, anche in questa occasione le gradinate saranno riempite dai ragazzi under-13 delle scuole calcio grazie ancora all'iniziativa "Gioca con me... tifa con me", sperando che almeno stavolta non siano la causa di qualche altra inaspettata multa.
Conte sa che non vincere sarebbe un doppio passo falso: sulla carta il Sassuolo, che pure si è già divertito in campionato mettendo in difficoltà Napoli, Lazio e Roma, è uno sfidante da battere, senza se e senza ma; inoltre, una mancata vittoria potrebbe provare una fragilità psicologica, un contraccolpo assolutamente da evitare dopo la sconfitta di Istanbul. Per questo i bianconeri, fatti i conti con gli infortunati, manderanno in campo la migliore formazione possibile negli schemi dell'ormai imprescindibile 3-5-2. Davanti a Buffon, che non subisce un gol in campionato da più di 630 minuti, ci saranno i soliti Barzagli, Bonucci e Chiellini, con buona pace dei vari Caceres e Ogbonna. A centrocampo, forse l'unico reparto a corto di uomini (infortunato Pirlo e squalificato Marchisio), giocherà da interno sinistro Asamoah, assieme agli insostituibili Vidal e Pogba, mentre le corsie esterne saranno occupate da Lichtsteiner e da uno tra Peluso, De Ceglie e Padoin. In attacco, difficile che trovi spazio Quagliarella, ma c'è una piccola possibilità per il numero 27 di insediare Llorente per il posto al fianco di Tevez. Giovinco, quasi totalmente recuperato, sarà in panchina, a differenza di Vucinic che Conte ha preferito lasciare a casa per smaltire il problema al ginocchio accusato a Bologna.
Il Sassuolo, che nelle trasferte di campionato non perde da più di 2 mesi, affronta per la prima volta in una partita ufficiale la Juventus (l'unico precedente è quello estivo del Trofeo TIM in cui i bianconeri vinsero ai rigori dopo lo 0-0). Di Francesco, che in conferenza ha esaltato le doti tecniche di Antonio Conte, ha detto ai suoi di avere rispetto ma non timore degli avversari. Lo schieramento degli emiliani potrebbe riflettersi in un 3-4-3, che all'occorrenza diventerebbe uno speculare 3-5-2. Pegolo difenderà la porta dagli assalti juventini con Bianco, Antei e Marzorati. Confermati Gazzola e Longhi sugli esterni, a centrocampo giocheranno il capitano Magnanelli e l'ex Marrone.
Tutto ruota attorno al ballottaggio Kurtic-Missiroli: se Di Francesco dovesse scegliere lo sloveno si aggiungerebbe un posto in mediana, mentre con la seconda opzione potrebbe puntare su un tridente (anche se Missiroli può comunque giocare a centrocampo) completato da due giocatori che hanno qualcosa in comune con la Juve, cioè Floro Flores e Zaza. L'attaccante napoletano fu vicinissimo alla maglia bianconera nel 2011, poi la società virò su Matri dopo le sentite proteste dei tifosi; il gioiellino ex-Ascoli è di fatto di proprietà della società di Corso Galileo Ferraris, al pari di un altro giovane, Berardi, che oggi non sarà in campo causa squalifica.