La Juve è fuori dalla Champions League: un gol di Snejder all'86' condanna la squadra di Conte, che in primavera dovrà accontentarsi dell'Europa League, la cui finale tra l'altro si gioca a Torino. I bianconeri escono distrutti dalla due-giorni di Istanbul, e pagano un atteggiamento troppo difensivo. Snejder li ha puniti con un gol bello e difficile.

La partita

Si riparte da dove si era cominciato: dal 31’ del primo tempo e il risultato di 0-0. Dopo quanto successo nella tarda serata di martedì, con la neve fitta, la sospensione e il successivo rinvio, si torna sul campo del Telekom Arena per giocarsi la qualificazione. Le condizioni meteo sono ancora pessime, ma si decide di giocare. Stadio quasi pieno, mentre la maggior parte dei tifosi bianconeri hanno deciso di tornare a Torino e a sostenere la squadra ci sono solo una ventina di supporters.

FINE PRIMO TEMPO – Non succede praticamente nulla, le squadre giocano per soli 15 minuti: il Galatasaray sembra voler fare la partita, seppur in condizioni di gioco disastrose. Nevica ancora e il terreno, nonostante l’intervento di squadre per spalare il manto bianco, non tiene come dovrebbe. Neve da un lato, fango dall’altro. Il quarto d’ora se ne va senza troppi sussulti. Allo scadere, è Antonio Conte a rivolgersi all’arbitro esclamando: “This is not football” (Non è calcio). Ma per l’arbitro e soprattutto l’UEFA è già tutto deciso, si torna in campo.

SECONDO TEMPO – Si ricomincia con la Juve in avanti, prima Pogba con un destro a giro, poi Tevez tentano di sbloccare il risultato. Ma la prima palla goal della partita è di Drogba che, causa una leggerezza di Pogba, serve Bulut che prova un tiro-cross che sorprende il portiere bianconero, ma Asamoha riesce a chiudere. Un altro brivido per la Juve arriva a venti minuti dallo scadere: i turchi si fanno vedere al limite dell’area ma Vidal e Asamoah capiscono tutto. Negli ultimi 15 minuti, la partita si fa più intensa con il Galatasaray che prova in qualsiasi modo a sbloccare la gara, mentre la Juve è tutta nelle mani di Tevez. Ci prova l’argentino a mettere a segno quel goal che manca da ormai venti gare, ma la fortuna non è dalla sua parte, neanche stasera. Tevez prima fa da sponda per Marchisio, poi Zan respinge un tiro dopo una bella azione personale dell’Apache.

Ma a cinque minuti dalla fine arriva la svolta: il Galatasaray, come spesso accade, segna un goal che sarà poi decisivo. Drogba serve di testa Snejider che incrocia sul secondo palo. Turchi in vantaggio e vicini alla qualificazione. Conte manda in campo Quagliarella per Marchisio, ma allo scadere è ancora Galatasaray: Riera serve Bulut che prova un tiro cross, Buffon spiazzato ma Asamoah evita la sconfitta più pesante. Dopo tre minuti di recupero e una partita maledetta, il verdetto del campo elimina la Juventus in una partita stregata, giocata in due giorni e in condizioni estreme.

Gli uomini di Conte dovranno recriminare soprattutto i punti persi contro il Copenaghen e i turchi all’andata. La qualificazione era nelle mani dei bianconeri, che sembrano aver subito di più l’incertezza delle ultime 48 ore e non hanno saputo tener testa agli uomini di Mancini, che rimangono una squadra piuttosto mediocre. Per la Juventus, non resta che l’Europa League, la cui finale si giocherà a Torino. Ma quella gara è in programma a maggio, ed allora, se la Juve dovesse proseguire il suo percorso, potrebbe giocarsi una coppa nel suo stadio e magari senza la beffa del maltempo.