Juventus sette bellezze

Quella che celebra la 15ma giornata di campionato di Serie A è la Juventus sette bellezze. Sette vittorie di fila che nascono dallo scivolone di Firenze. Paradossalmente, e' una giornata storta a segnare la fortuna dei bianconeri. Antonio Conte parla di “uno schiaffo” subito, che fa ancora male. La gara del 20 ottobre, alla vigilia peraltro della trasferta di Madrid, ha segnato il punto di svolta in questa prima parte di stagione. Non che la Juve avesse fatto male in quell’occasione, sia chiaro: alla fine del primo tempo il tabellino segna 0-2 e i bianconeri sono, se non vicini, comunque attrezzati per portare a casa il risultato. Ma in soli 15 minuti di follia, la squadra di Montella non solo rimonta il doppio svantaggio, impone addirittura un KO pesantissimo. 4-2 e la prima sconfitta di Conte della stagione 2013-14 in Serie A. Tuttavia, passate l’amarezza e l’incredulità di un risultato a portata di mano, la Juventus di Madrid da' un segnale forte. Non vince contro i Galacticos, ma esprime un buon gioco e dimostra che la botta di Firenze e' già passata. E, infatti, nella partita successiva, allo Juventus Stadium, la Vecchia Signora ritorna alla vittoria e inizia la scalata verso le sette vittorie-meraviglie e la testa della classifica. 

JUVENTUS – GENOA 2-0 Il Genoa, guidato da Gasperini da meno di un mese, si presenta a Torino statistiche alla mano: nelle due stagioni precedenti, aveva sempre fermato la Juventus di Conte. Un pareggio sia nel 2011 che nel 2012. Ma questo non impaurisce l’armata bianconera, pronta a non deludere il proprio pubblico dopo la follia di Firenze. E così sbriga la pratica in meno di 45’ prima con Vidal dal dischetto e poi con Tevez.  Ciò che fa più impressione e' però la capacità di creare occasioni e a fine gara sono i numeri a parlare di una Juventus decisamente in crescita.

JUVENTUS – CATANIA 4-0 La gara con i siciliani è giocata in settimana e arriva a pochi giorni dalla vittoria sul Genoa. E’ una Juventus che, oltre alla vittoria, riesce anche a portare a segno molte più occasioni rispetto alla gara precedente. Nelle stagioni passate, i catanesi avevano ottenuto una vittoria nel 2012 e un pareggio nell’aprile del 2011 (doppietta di Del Piero). Quest’anno non c’è stata praticamente storia: la Juventus che gioca in casa difficilmente sbaglia, ma in questo caso ha sancito quanto di buono fatto nella gara precedente. Meno occasioni, ma una media realizzativa più alta, il tutto a regalare altri tre punti per mantenere saldo il secondo posto.

PARMA – JUVENTUS 0-1 La squadra che si presenta a Parma, in trasferta dopo due gare allo Stadium, convince soprattutto per il risultato finale. Gli emiliani non lasciano campo alla Juve, giocano, lottano e cercano di interrompere il possesso palla juventino. Rubano spesso palloni , ma ancora una volta i difensori bianconeri dimostrano di non voler concedere nulla, dopo un inizio campionato sotto l’occhio del ciclone. E alla fine, seppur con un solo goal di scarto, la Juventus infila la terza vittoria prima della sfida col Real in Champions.

JUVENTUS – NAPOLI 3-0 Lo scontro tra le due contendenti dello scorso campionato arriva in un momento di forma ottima dei bianconeri. Le due squadre sono appaiate al secondo posto e la vittoria di una delle due potrebbe segnare la rincorsa alla capolista. Il risultato finale imporrà la supremazia bianconera con tre goal di scarto, il primo dopo pochissimi minuti. Rispetto alle gare precedenti, pesa la qualità dei partenopei che concedono meno rispetto ad altri avversari, ma alla fine la capacità realizzativa bianconera è la più alta dell’intera stagione. Una Juventus cinica che mette a segno tre goal e mantiene inviolata ancora una volta la porta di Buffon.

LIVORNO – JUVENTUS 0-2 La Vecchia Signora torna in trasferta e, con la coppia Tevez - Llorente, vince sui toscani, volando al comando della classifica con 34 punti, record della gestione Conte. Per la prima volta in stagione, i bianconeri superano la Roma e guidano la Serie A in solitaria, visto anche il pareggio dei giallorossi in casa col Cagliari. Il Livorno prova a mettere in difficolta' i bianconeri che pero' non si fanno sorprendere. Due goal e un possesso palla impeccabile permettono di uscire indenni dal Picchi e rimanere alla guida della Serie A.

JUVENTUS – UDINESE 1-0 Dopo la vittoria in Champions, gli uomini di Conte soffrono per 90’, anche complici l'infortunio di Pirlo dopo un quarto d'ora e un po' di stanchezza. Creano un numero di occasioni senza precedenti. Quasi trenta giocate in attacco, ma la gara si sblocca solo allo scadere. Un Buffon incredibile salva la porta bianconera, mentre la zampata finale è di Llorente Grande carattere, pressione altissima costante e tre punti d’oro per il primato che continua.

BOLOGNA – JUVENTUS 0-2 La Juve torna in Emilia dopo la vittoria della scorsa stagione, quella che si rivelo' fondamentale per la conquista del secondo scudetto di Conte. Proprio come ad aprile, è Arturo Vidal a sbloccare il risultato. Quella volta fu doppietta, quest’anno solo un goal prima della testata al 90’ di Chiellini. Ancora tantissime occasioni per i bianconeri che riducono la loro percentuale di realizzazione al 10%. Il Bologna dimostra di poter far male ma la difesa della Juventus è ancora insuperabile. Sette gare senza subire goal e un’imbattibilità di Buffon che arriva a 640 minuti, record personale del numero 1 bianconero.