Settima vittoria di fila, settima partita senza subire reti, record di Buffon che arriva a 645 minuti effettivi. Cosa si può chiedere di più a questa Juventus? Nulla, semplicemente nulla. Conte ha una macchina perfetta, che i felsinei non possono mettere in difficoltà. 

Il Bologna ospita la Juve con la consapevolezza di chi dovrà compiere un miracolo per uscirne vivo. Conte forse agevola, mandando in campo una Juventus ritoccata, ma non incerottata (come molti sostenevano). Detto, fatto: i bianconeri sono subito attivi, sin dal minuto numero due, quando Vucinic scarica per Isla che crossa dalla destra a mezz'altezza favorendo l'intervento di Curci. Passano quattro minuti e ci prova Quagliarella da fuori: palla a lato. La Vecchia Signora non molla un centimetro, così come Barzagli, che al nono scodella per Quagliarella, il quale fornisce un assist di tacco al bacio per Vucinic: ci vorrà il miglior Natali per chiudere tutto. Il match, come si è intuito, è bello: al decimo minuto di gioco, Ogbonna lancia per Marchisio, che calcia a colpo sicuro. Garics toglie la prima soddisfazione stagionale al centrocampista di Torino. Ma passa un minuto, e sulla continuazione dell'azione precedente, Peluso crossa per Vidal, che stoppa, controlla e scarica in rete. È 0-1, il cileno è ancora protagonista. 

Quasi quanto Quagliarella prima, ed Ogbonna poi: lo stabiese calcia a lato al diciassettesimo, l'ex granata gira al volo di destro da calcio d'angolo, errando completamente l'esecuzione. Si fa vedere poi il Bologna: al venticinquesimo ci prova Diamanti su punizione, ma Buffon è bravo a deviare. Ed anche al 33º, "Alino" ci prova da fuori: ancora il numero uno bianconero deciso a mettere in angolo. Passano otto minuti e si rivede Quagliarella: controllo stupendo, ma il napoletano è testardo e non serve i compagni meglio posizionati. Risultato? Tiro d'esterno destro deviato e tanti rimpianti. Sul finire della prima frazione di gioco, ci prova prima Garics al volo (calcia malissimo), poi Marchisio crossa per Isla che sembra voglia imitare lo svizzero del Bologna. Ancora il "Principino" protagonista in seguito: dentro un buon pallone per Peluso che quasi manda in porta Vidal, il quale calcia anche poco più tardi dopo un gran lavoro di Fernando Llorente (subentrato a Mirko Vucinic poco prima). 

Nella seconda parte della partita, lo spettacolo non si fa attendere. Passa subito un minuto e Fabio Quagliarella libera il sinistro: palla alta di poco. Risponde subito Kone, che al 47' calcia al volo dopo un cross di Diamanti. Il Bologna sembra arrembante, ma è anche fortunato: Marchisio, servito da Vidal, tenta il colpo "alla Del Piero": risultato da dimenticare. Fa meglio Llorente, invece: sinistro da fuori il perimetro d'area, con Curci che si distende bene e manda in angolo.

Lo stesso portiere protagonista subito dopo, sempre contro il basco: stupendo movimento dell'ariete bianconero che calcia a tu per tu con l'ex senese che respinge alla grande. Passano ventisette minuti dal fischio di Mazzoleni, e la Juve continua a macinare gioco: grande palla per Llorente che scatta in contropiede. L'ex Athletic vorrebbe darla a Tevez, ma un'uscita miracolosa di Curci elimina ogni speranza per l'argentino. Un altro ex albiceleste, poi, si fa vedere nell'area di Gigi Buffon: Cristaldo di prepotenza supera il reparto difensivo zebrato e calcia col destro poco a lato. Passano i minuti: al ventinovesimo, Tevez serve Vidal che scarica nuovamente per l'Apache: ancora Curci in anticipo a distruggere i sogni dell'attaccante ex City. Quattro minuti più tardi, è Marchisio a rendersi protagonista dopo un'ottima sponda di Llorente: il centrocampista calcia a botta sicura ma Curci è nuovamente fenomenale.

I Conte boys giocano alla grande, senza riuscire però a mettere il risultato in cassaforte. Il Bologna quindi ci crede: Diamanti effettua un lunghissimo cross, raccolto infine da Morleo, che di testa sfiora il pari. Il mister salentino è una furia, soprattutto con Llorente, che al 40º si divora un altro gol, mostrandosi in difficoltà davanti ad un Curci così in forma. Torna alla ribalta dunque Cristaldo, che, sul finire del match, ha l'occasione per il pareggio: traversone di Mantovani, ma capocciata che arriva facile tra le braccia di Buffon. Ultimi minuti, ultimi affanni. Ma decisivi. La Juve ottiene un angolo al minuto 43, e l'Apache va dalla bandierina: il cross è sul primo palo, Chiellini è bravo ad anticipare ed infilare in rete. 0-2, la festa bianconera continua...