Un altro passo falso, un'altra partita che ha palesato le lacune di questa squadra. La Lazio esce con le ossa rotte dalla sfida interna con il Napoli, con una classifica pessima e le certezze – quelle poche ancora rimaste – che vacillano anch'esse. Al termine della sfida con i partenopei è Petkovic a parlare in sala stampa all'Olimpico.

PETKOVIC - “Non mi sento tradito dai miei senatori – esordisce il bosniaco rispondendo ad una domanda -, la squadra ha creato molto, rispondendo sul campo con una buona prestazione. Per vincere però, abbiamo commesso troppi errori”. Soprattutto la difesa è stata imbarazzante. Contro Higuain e compagni certe sbavature le paghi a caro prezzo: “Non siamo riusciti a tenere alta la concentrazione, ma non posso rimproverare alla squadra di non aver avuto voglia. Sicuramente siamo meno concreti rispetto alla passata stagione e il non riuscire a fare punti crea qualche problema nella testa dei miei ragazzi. Con il Napoli, dopo il terzo gol, ci siamo fermati: quando cominciamo ad aver paura di non riuscire a fare tre punti, commettiamo troppi errori”.  Stuzzicato sul suo futuro, l'allenatore risponde secco: “Non credo che le voci sul mio futuro destabilizzino l'ambiente e diano fastidio ai calciatori”.

LOTITO A FORMELLO - Uscire da queste sabbie mobili non sarà facile. La Lazio è in crisi, avendo raccolto ben 9 punti in meno rispetto allo scorso anno e con una vittoria che manca da più di un mese (ultimo successo il 27 ottobre, 2-0 al Cagliari). I numeri si fanno sempre più impietosi se pensiamo che la Lazio ha vinto solo una delle ultime 5 gare disputate (la vittoria sul Legia) e addirittura una volta sola nelle ultime 9 di campionato. In mattinata è inoltre arrivato a Formello il presidente Lotito. Prima d'allenamento mattutino un lungo colloquio faccia a faccia con la squadra. La zona retrocessione è lontana soltanto 5 punti. Serve una scossa.