Emozioni, gol e spettacolo. Con tutto ciò si può descrivere l’incredibile partita vista questa sera a Firenze tra la Fiorentina e il Verona. Una Fiorentina spumeggiante e ritrovata ha dovuto fronteggiare un Verona combattivo e tenace che non si è arreso nemmeno in dieci uomini.
La partita
Al Franchi Fiorentina e Verona si affrontano per il posticipo della 14esima giornata di Serie A. I viola vengono da una sconfitta sul campo dell’Udinese nell’ultima giornata e un pareggio poco esaltante giovedì sera in Europa League ma con un successo aggancerebbero l’Inter al quarto posto in classifica. Montella deve rinunciare agli infortunati Pasqual e Pizarro oltre che allo squalificato Aquilani e lancia dal 1’ Vargas in posizione di esterno di difesa e Ambrosini e Vecino a centrocampo.
Il Verona viene da due sconfitte consecutive dopo un avvio fantastico di stagione e da altrettante partite è a secco di gol. Un successo tuttavia permetterebbe agli scaligeri di scavalcare proprio i viola e di scacciare la minaccia Genoa che incombe da qualche settimana. Mandorlini si affida al 4-3-3 classico con Iturbe e Jankovic a supporto di Toni.
Sotto gli occhi illustri di Batistuta e Prandelli comincia una partita elettrizzante che dopo appena 5’ già vede il primo gol: finta di Borja Valero su Jorginho e sinistro vincente dello spagnolo dal limite dell’area che sorprende un Rafael rivedibile. Passa qualche secondo e il Verona trova immediatamente la forza di pareggiare: bomba di Iturbe dalla distanza e Neto respinge coi pungi sui piedi dell’ex di turno Romulo che è bravo a mettere in gol il pallone e a pareggiare subito i conti.
La Fiorentina prova a rispondere immediatamente e ancora con Borja Valero ha l’opportunità clamorosa per riportarsi in vantaggio ma lo spagnolo, splendido nel controllo, prova un difficile pallonetto che si alza sopra la traversa. Più cinico è il Verona che alla seconda occasione trova la seconda rete di giornata: Iturbe sfrutta lo spazio lasciatogli da Vargas e calcia un missile che sorprende Rafael non del tutto incolpevole sul tiro. I gol continuano ad arrivare e la Fiorentina risponde immediatamente ancora con un tiro da fuori, sempre di Borja Valero che dopo la deviazione decisiva di Maietta scavalca Rafael e si insacca per il 2-2 quando non siamo neanche al quarto d’ora di gioco.
Sul punteggio di 2-2 la partita si stabilizza e la Fiorentina gestisce il possesso del pallone trovandosi davanti un Verona ben schierato che riesce a placare le furie di Cuadrado e Joaquin mai insidiosi nei primi 45’. Gli scaligeri si fanno vedere pochissime volte nella seconda parte del primo tempo dalle parti di Neto e provano a graffiare ancora con un tiro da fuori di Iturbe che però è facile preda di Neto. La Fiorentina col passare del tempo trova spazi e riesce a sfruttare le sovrapposizioni di Vargas che nonostante giochi in difesa si rende più che pericoloso. In chiusura di primo tempo arriva il nuovo vantaggio viola e la firma è proprio del peruviano: sinistro potente dal vertice dell’area e pessima opposizione di Rafael che non riesce ad evitare il gol. All’intervallo si va sul 3-2 per la Fiorentina con tutto ancora aperto.
Nella ripresa Montella si gioca subito la carta Mati Fernandez che rileva lo spento Vecino. Il cileno porta qualità e velocità alla Fiorentina che appare più brillante e pericolosa. Al 53’ arriva l’episodio che cambia la partita: Tomovic sta per calciare da due passi a Rafael battuto ma Jankovic gli toglie il pallone con la mano e l’arbitro Doveri fischia il rigore espellendo l’esterno gialloblu. Dal dischetto si presenta il solito Giuseppe Rossi che è freddo e spiazza il portiere brasiliano mettendo il punto esclamativo sulla gara.
La Fiorentina sembra avere in mano la partita, forte di due gol di vantaggio e dell’uomo in più. I viola creano occasioni su occasioni grazie ad un Cuadrado che esplode nella ripresa e a Mati Fernandez e Tomovic che appaiono davvero scintillanti. Sono proprio per questi tre e per Giuseppe Rossi le occasioni più importanti per il quinto gol viola ma la rete non arriva grazie anche ad un Rafael totalmente ritrovato rispetto alla prima frazione di gioco. Il Verona tuttavia non cede e prima si rende pericoloso con Toni che viene fermato da un Gonzalo Rodriguez monumentale; poi trova il gol che riapre i conti con Jorginho che mette in gol una respinta d Neto su tiro ravvicinato di Iturbe.
Il finale è emozionante ma non bastano gli ingressi di Cacia e Martinho per pareggiare i conti, anzi, è la Fiorentina ad andare vicina al gol con Joaquin prima e con Tomovic poi ma Rafael si riscopre un buon portiere ed è bravo nel respingere.
Dopo 3’ di recupero l’arbitro Valeri fischia la fine e sancisce il trionfo viola. La Fiorentina con questi 3 punti aggancia l’Inter in quarta posizione e si rilancia nella corsa alla Champions League. Il Verona rimane sesto e vede allontanarsi la zona europea.