Finisce con un pari il derby emiliano, che premia un Bologna coraggioso e combattivo, bello e propositivo nel primo tempo, giocato decisamente meglio dell'avversario, e di solo sacrificio e spirito di abnegazione nella ripresa, quando l'inferiorità numerica ha costretto i rossoblu ad una garameramente passiva e di sola difesa. Il Parma, dopo un primo tempo in cui ha subito la miglior organizzazione degli ospiti, ha giocato l'intera ripresa nella metacampo avversaria riuscendo però a creare poche vere opportunità da gol. In attesa dei prossimi due difficilissimi impegni il Bologna conquista un punto prezioso che fa morale e assicura quella continuità necessaria a percorrere la via verso una difficile salvezza con rinnovato entusiasmo e convinzione.
La Partita
Dei tanti derby della Via Emilia che si giocavano un tempo in Serie A, Parma - Bologna è l'unico rimasto, protagoniste le due squadre più illustri della regione. Entrambe reduci da due risultati che hanno rassicurato e galvanizzato l'ambiente, successo per i ducali a Napoli, e pareggio al Dall'Ara per i felsinei contro la lanciatissima Inter di Mazzarri, le due squadre approcciano il derby numero 29 nella massima divisione con formazioni leggermente a sorpresa. Pioli ha recuperato infatti all'ultimo istante Diamanti, ma lo lascia in panchina sostituendolo con Lazaros, mentre torna a schierare Rolando Bianchi al centro dell'attacco, stante l'assenza di Cristaldo infortunato.
Donadoni di contro schiera ancora Sansone, preferendolo ad Amauri, accanto al sempre più decisivo, ed in gran forma, Cassano. Si comincia in un Tardini freddo e con poco pubblico: il Bologna entra bene in partita fin da subito, e al 4' su una punizione dalla fascia di sinistra di Morleo, corretta di testa da Khrin, arriva con un attimo di ritardo Bianchi che manca l'appuntamento con la sfera; risponde il Parma con un tiro di Sansone che Curci blocca senza problemi.
Gioca bene il Bologna con Kone che svaria su tutto il fronte d'attacco e Bianchi che cerca di dare profondità alla squadra e al 10' arriva il meritato vantaggio; palla calciata verso il limite dell'area dove Bianchi fa da sponda di testa per l'accorrente Kone che si coordina alla perfezione ed esplode un tiro preciso, che si insacca a fil di palo;1-0 e quarto gol , secondo consecutivo, in campionato per il greco.
La reazione del Parma è decisa ma confusa, la difesa rossoblu va in affanno e si accendono mischie pericolose. Al 16' è Kone a servire Bianchi, il tiro dell'attaccante è forte e preciso, Mirante lo blocca a terra; al 19', al culmine di una lunga azione d'attacco, la sfera arriva a Cassano che scaglia dal limite un tiro a giro che si spegne a mezzo metro dal palo opposto.
Al 22' Antonsson commette un fallo sciocco nei pressi della bandierina del corner, sulla susseguente punizione Cassano si fa trovare smarcato, all'altezza del primo palo e gira verso la porta con una deviazione tanto bella quanto precisa: 1-1 e centesimo gol in serie A per Fantantonio.
Il Parma continua ad attaccare, ma, attorno alla mezzora, si rivede in avanti il Bologna con una bella percussione di Lazaros che, pur spostato da un difensore, riesce a calciare dal limite, Mirante alza in corner. I rossoblu riprendono in mano il pallino del gioco e provano a fare la partita, ottengono un paio di corner e impegnano la difesa di casa, senza però avvicinare il gol, i ducali si limitano a ripartire, aumentano invece i falli ed il nervosismo, ne fanno le spese, tra gli altri Cassano e Perez che vengono ammoniti.
Ad inizio ripresa il Parma sale in cattedra mettendo alle corde la retroguardia ospite; all'8' se ne va Sansone, lo affronta e lo sgambetta al limite dell'area Sorensen, già ammonito, Irrati estrae il secondo giallo e l'inevitabile rosso, Bologna che resta in 10; la punizione di Sansone sfila a lato di poco. Il Bologna si chiude in difesa non riuscendo quasi più ad uscire dalla propria metacampo, il Parma attacca in massa e crea una pressione che la difesa rossoblu, con le buone e le cattive, cerca di irretire.
Corre ai ripari Pioli che prima toglie Lazaros, poi Perez, affidandosi a Laxalt e Pazienza. I ducali ci provano in tutti i modi e da tutte le posizioni, prima con un colpo di testa di Paletta e poi con una conclusioni da fuori di Acquah che non impensierisce Curci. Il portiere rossoblu si esalta al 22' deviando in corner un gran tiro di Cassani e al 31' quando deve volare per alzare in angolo una conclusione velonosa di Sansone dai 20 metri. Interrompe finalmente la pressione dei ducali il Bologna al 35' quando una punizione dal limite di Kone supera la barriera e si spegne ad una spanna dal palo con Mirante immobile. L'arbitro grazia un paio di volte Marchionni per due falli netti a centrocampo, dopo averlo ingiustamente ammonito per simulazione a metà tempo.
Nel finale vola ancora Curci ad allontanare un cross dal fondo, mentre proprio Marchionni spara altissimo da ottima posizione al 44'. Nei 5 minuti di recupero l'occasione migliore capita sui piedi di Cassano che tira nel cuore dell'area obbligando Curci all'ultima difficile parata.