Adriano Galliani, ha deciso di lasciare il suo ruolo di amministratore delegato del Milan dopo 27 anni e 10 mesi. L'addio sarà effettivo dopo la partita con l'Ajax o, secondo alcune fonti, dopo il derby del 22 dicembre
Con queste parole, alle 12:08 Adriano Galliani ha annunciato il suo divorzio con la società rossonera: "Mi dimetto dopo la sfida con l'Ajax. Ok al cambio generazionale ma non così, con più eleganza. Lascio per giusta causa. Grave danno alla mia immagine. Mi dimetterò con o senza accordo. Futuro? Prima dovrò sbollire. Farò trascorrere un po' di tempo prima di decidere"
Se ne va sbattendo una porta, e con lui si chiude la fine di un' epoca che ha fatto la fortuna del Milan e dei suoi tifosi. Tante le vittorie, in Italia ma anche a livello europeo e non solo. In quasi 28 anni di amministrazione, Galliani ha vinto 8 scudetti, 6 Supercoppe Italiane, 5 Champions League e altrettante Supercoppe Europee, 2 Coppe Intercontinentali e un Mondiale per Club.
Adriano Galliani è entrato nel cuore dei tifosi anche per i grandi giocatori che ha portato a Milano: dal trio olandese Rijkaard, Gullit, Van Basten, ai campioni degli ultimi anni come Shevchenko e, soprattutto, Kakà, ma anche passando dal grande ibrahimovic e Thiago Silva
Barbara Berlusconi ha una lista di nomi e preferenze già delineate, ma molti degli indiziati sono e rimangono sotto contratto.Notizia di pochi minuti fa, è che il primo acquisto del Milan dopo l'addio di Adriano Galliani sarà Paolo Maldini, come responsabile dell'area tecnica rossonera. L'ex capitano del Milan entrerà nello staff dirigenziale nel dopo-Galliani, scelto proprio da Lady B
Nel nuovo Milan che verrà per chi ha portato il Diavolo in Paradiso non c'è più posto. E poco importa della storia rossonera, di quelle indimenticabili notti che hanno emozionato il popolo milanista. Il Milan deve tornare grande, anche senza Galliani.