Ritrovata la vetta solitaria della classifica la Juventus cerca conferme in Champions League e contro il Copenaghen è chiamata a una vittoria per continuare a sperare nel passaggio del turno. Nella usuale conferenza pre-partita si sono presentati in sala stampa Antonio Conte e Fernando Llorente ed è stato il tecnico bianconero ad analizzare il buon momento della squadra, pur sottolineando come sia indispensabile scindere il campionato dalla Champions League: “Il fatto di essere tornati in testa non cambia assolutamente niente in campionato, ma domani è una partita importantissima, fondamentale, una partita molto difficile perché non ci sarà un domani, ma solo l'oggi. Conterà vincere assolutamente se vogliamo andare avanti in Champions League, ma ho dei ragazzi fantastici con cui sono due anni e mezzo che affronto gare da dentro o fuori. Nella complessità della partita, c'è la semplicità di sapere che dobbiamo assolutamente vincere”.
A tenere banco è anche l’eventualità che il tifo organizzato decida di scioperare per contestare la squalifica della curva dopo i cori contro il Napoli, ma Conte sembra non prendere nemmeno in considerazione l’eventualità: “Sinceramente non sono preoccupato e non penso che ci sia alcuno sciopero del tifo. Ho sempre detto che per noi i tifosi sono fondamentali, i tifosi delle curve, ribadisco, sono il cuore pulsante dello Juventus Stadium, coloro che ci hanno spinto in questi due anni a raggiungere dei traguardi incredibili. Non penso proprio che domani, in un momento in cui bisogna veramente stringersi tutti intorno per cercare la vittoria, ci abbandonino. Non lo penso e non oso neanche immaginarlo”.
Un accenno alla formazione che scenderà in campo contro i danesi, con una anticipazione importante: “Non ho un modulo di riferimento per la Champions. Abbiamo usato due schemi ottenendo una sconfitta e tre pareggi. Noi giochiamo con lo schema che ci dà più garanzie e adesso il vecchio modulo mi sembra che possa darci più solidità difensiva. Domani, tuttavia, non ci sarà Barzagli, che non ha ancora recuperato al 100%. Proviamo però a recuperarlo per la gara con l’Udinese con la serenità di sapere che abbiamo Caceres, che sta facendo molto bene”.
Vicino al tecnico bianconero era presente uno degli uomini più in forma del momento, Fernando Llorente, che dopo aver incassato i complimenti del mister (“Fernando è stato molto bravo. E' arrivato da campione del Mondo e d'Europa, ha avuto la pazienza e la voglia di credere nel lavoro. Sta crescendo sotto tutti i punti di vista e può dare ancora molto di più”), ha parlato del suo momento: “E' difficile dare la percentuale delle mie condizioni: mi sento sempre meglio, gara dopo gara. Mi piace aiutare la squadra ogni partita, è quel che serve. Lavoro per migliorare sempre: ogni giorno voglio essere migliore di quello prima, a Torino sto facendo un bel lavoro e credo di poter crescere ancora”.