La soddisfazione gliela si legge in faccia. Antonio Conte viaggia con la mente dopo cinque vittorie consecutive. Non può non esaltare la sua squadra, che ancora una volta gli ha risposto alla grandissima. Da non dimenticare, poi, il record di punti della sua Juventus: il salentino diventa il milgior allenatore di sempre della Vecchia Signora dal dopoguerra.

"Quando affronti Napoli e Real un inconscio calo di concentrazione contro avversari meno di nome può capitare - esordisce il tecnico a Sky - e invece abbiamo gestito bene, anche se nel primo tempo il giro palla non è stato veloce. Poi siamo andati ancora meglio. E’ un ruolino di marcia interessante. I ragazzi stanno facendo qualcosa di importante, siamo solo alla tredicesima giornata ma stiamo mettendo mattoni, nella speranza arrivi qualcosa di importante alla fine. Roma e Napoli viaggiano a ritmi vertiginosi, nonostante la sconfitta di ieri contro il Parma. La squadra mi è piaciuta!". Il salentino, poi, delinea un altro aspetto del cammino bianconero che lo rende orgoglioso: "Era importante non prendere gol. E Vidal tranne alla fine per uno stop superificale, ha fatto bene. Abbiamo fatto bene nonostante le tante defezioni".

Subito dopo, Conte analizza il match, asserendo che "nel primo tempo non c’era un giro palla veloce e non certi ritmi che poi si sono visti nella ripresa. Non era facile, quando trovi squadre che si difendono in 10 devi attaccare bene e stare attento ai contropiedi, vista la presenza di Emeghara che è uno specialista in questo. Siamo stati bravi. Ne ho parlato con la squadra all’intervallo e siamo andati meglio con i due gol. Il presidente del Livorno ha parlato di disattenzioni loro sui gol, ma quelle azioni le abbiamo riprovate”. Doverosa, in seguito, una battuta sull'imminente impegno in Champions: “Il passaggio del turno in Champions dipende da noi. Da calciatore ho a volte vissuto situazioni in cui il destino non era in mano nostra, e non era affatto qualcosa di piacevole. Se saremo bravi andremo avanti, sennò vorrà dire che dovremo migliorare e riprovarci. La squadra vuole continuare e faremo di tutto per passare il girone”

Infine, un pensiero sul dolore immenso che avvolge il capitano amaranto Luci e tutta la sua famiglia. “Siamo  vicini a Luci e gli auguriamo il meglio a lui e alla sua famiglia - commenta Conte - Ho parlato con Andrea, sappiamo da padri l’amore che si prova verso i figli. Gli mando un abbraccio, lo conosco molto bene avendolo avuto come compagno da giocatore alla Juve e avendolo allenato ad Arezzo. Lo volevo sia a Bari che a Siena. Lui, oltre bravo tecnicamente, ha un grande cuore,e per questo lo volevo".