Il più classico dei risultati. Un 2-0 che avrebbe potuto assumere margini più ampi, ma sono i tre punti che contano e la Juve ottiene la quinta vittoria consecutiva senza subire reti attestandosi come capolista solitaria. Il tutto ovviamente in attesa del Monday night Roma-Cagliari.

Non facile avere la meglio sulla squadra di Nicola, brava ad imbrigliare gli avversari nel primo tempo lasciando al minimo gli spazi. Una difesa a quattro, quella del Livorno, che in alcuni momenti della gara ha annullato Tevez e il filtro della mediana bianconera. Il gap, però, alla lunga si è visto e agli amaranto non sono bastate le galoppate di Emeghara per spaventare la retroguardia di Conte. Ottima, in merito, la prova di Vidal schierato come centrale del terzetto difensivo.

Oltre ad un’incornata a vuoto di Llorente e due belle conclusioni di Pogba e Asamoah, il primo tempo non ha riservato emozioni. Azioni figlie di ispirazioni personali grazie alla tenacità della squadra livornese. Un assedio “morbido” e quindi sterile quello della Juve che non riesce a sfondare a destra con Padoin, in campo al posto dell’infortunato Isla.

Entrambe le azioni dei gol sono arrivate da quella fascia, ma come in altre occasioni, è stato il piede di Pogba ad innescare il passaggio/cross decisivo. Proprio nel momento migliore del Livorno, meno impaurito e voglioso di sgambettare la Juve. Capita quindi che il poco spazio concesso venga utilizzato alla perfezione da Asamoah al 63’ che “spacca” la metacampo per dare il là al vantaggio: Pogba pennella il cross basso e il piattone di Llorente al volo infila Bardi all’angolo alto..

La partita prende una nuova piega e per la Juve diventa tutto più semplice. Il Livorno non si butta alla disperata, ma la carica mostrata in precedenza si smorza. Llorente al 75’, ne approfitta, mostrando tutta la sua bravura spalle alla porta tenendo un pallone ostico per Tevez: tocco indietro per l’argentino che di misura angola il tiro e raddoppia. Ancora da registrare il rientro di Vucinic e un auto palo colpito dalla difesa del Livorno. Ora, testa solo al Copenaghen, con un occhio puntato lunedì sera sull'Olimpico di Roma.