Per colpa di alcuni idioti (quanti non si sa, ma sempre di netta minoranza si tratta) che ora si vantano anche del loro gesto, la Juventus, com'è noto, giocherà in casa contro Udinese e Sassuolo, in dicembre, con le curve ultrà vuote. Chiuse. L'idea della dirigenza juventina per riempire ugualmente le curve è originale e pare essere destinata a trasformarsi in realtà. La Juventus sta studiando un'iniziativa per riempire di bambini delle scuole le curve chiuse: l'idea piace al presidente Giovanni Malagò, "la trovo una bellissima idea, adesso bisogna che in qualche modo le società che ospitano e la Lega, affrontino un problema di tipo normativo, però mi piace molto. E' un bel segnale. E' un pochino come quando si confiscano i beni alla mafia".

In attesa che possa diventare una norma, ecco quindi già l'okay: nella sfida tra Juventus ed Udinese del primo dicembre le curve della società torinese - al momento chiuse per discriminazione - saranno popolate da bambini. Sicuramente si tratta di un gesto significativo, una sorta di educazione al tifo corretto e leale di cui in Italia si avverte la necessità dopo tutto quello che è successo a maggio ragione in questo inizio di stagione. La proposta era stata fatta da Tuttosport (quotidiano dal quale è ripresa la notizia) e subito il presidente del Comitato Olimpico Giovanni Malagò, come prima riportato, aveva dato il suo nullaosta per questa novità. In Olanda qualche anno fa successe qualcosa del genere, mentre da noi potrebbe crearsi un precedente del tutto positivo. Si aspettava solo la conferma dalla FIGC. Conferma che è arrivata in mattinata. Il presidente FIGC Abete si è subito mosso in tal senso ed è voluto passare subito dalla teoria alla pratica.