Con 10 punti in 12 giornate, due sole vittorie e ben sei sconfitte, l’inizio di stagione del Bologna non poteva essere più disastroso. I rossoblù erano ripartiti dal 13° posto dello scorso anno e una salvezza agguantata molto prima della conclusione del torneo. Gli auspici di quest’anno erano ben diversi rispetto all’attuale posizione in classifica. La squadra di Pioli, infatti, è invischiata nella lotta per non retrocedere con soli 4 punti di vantaggio sul Chievo fanalino di coda.

Il calendario non aiuta. Domenica c’è l’Inter al Dall'Ara. Immaginare che il Bologna possa battere i nerazzurri, a caccia di punti per puntare a un posto in Champions, è davvero difficile. La paura di poter sprofondare ancora di più in classifica è quanto mai concreta. Proprio per questo, in vista della riapertura del mercato di gennaio, sarà fondamentale pianificare la campagna acquisti per cercare di rinforzare la squadra lì dove ne ha più bisogno.

Analizzando reparto per reparto, considerando anche le ultime prestazioni, appare evidente la necessità di prendere una decisione netta sul futuro di Gianluca Curci. Il portiere rossoblù è stata la nota dolente del match perso domenica per 2-1 contro l’Atalanta. Proprio a causa di due sue errori, infatti, il Bologna è uscito dall’Atleti Azzurri d’Italia senza punti. Sarà compito di Pioli parlare con il giocatore e capire che garanzie potrà dare alla squadra da qui alla fine della stagione.

Capitolo difesa: Antonsson, Natali e Sorensen sembrano dare una certa solidità al reparto. Così come per i centrali, anche sulle fasce la situazione è abbastanza definita: Cech, Garics, Morleo e Crespo sono giocatori che non fanno fare il salto di qualità alla rosa ma hanno l'esperienza giusta per puntare alla salvezza.

A centrocampo il quadro si fa più complesso: Pioli era partito con un'idea: in mediana avrebbero dovuto agire Kone, Della Rocca e Perez, sperando dessero qualità e quantità al reparto. Escluso il greco, però, le attese non sono state rispettate. Il tecnico rossoblù ha avuto così modo di scoprire il giovane Laxalt, vera sorpresa della stagione. L'uruguayano, però, non può sopperire da solo a tutte le carenze del centrocampo bolognese. Ciò che manca è un uomo di esperienza che sappia rubare palla e correre per tutti i 90'. L'identikit è quello di Gaby Mudingayi, ex Bologna e ora all'Inter, che con i nerazzurri ha gioco pochissimo anche a causa dei continui infortuni. Pioli avrà due mesi e mezzo di tempo per scovare un giocatore con queste caratteristiche.

Attacco: L'arrivo di Bianchi, Moscardelli e la permanenza in rossoblù di Diamanti avevano fatto pensare che questa stagione il Bologna avrebbe segnato gol a grappoli. Chi poteva immaginare, però, che Bianchi avrebbe trovato il primo centro stagionale solo dopo 12 partite? Inoltre, se all'astinenza dell'ex granata aggiungiamo anche la stagione fin qui non esaltante di Alino, sarebbe fin troppo facile capire perchè la squadra di Pioli va in gol più con i centrocampisti che con gli attaccanti. La speranza è che, da qui a febbraio, la tendenza possa cambiare drasticamente. Se così non dovesse essere la società farà bene ad andare a caccia di una punta che possa garantire gol pesanti, quelli in grado di cambiare una stagione.