La Fiorentina strappa 3 punti importanti per la corsa ai primi posti battendo per 2-1 la Sampdoria. I viola incantano per un’ora, poi il gol di Gabbiadini mette tutto di nuovo in discussione e nel finale la Samp sfiora il pari due volte. La Fiorentina sorpassa il Verona e si porta a 4 punti dalla zona Champions. La Sampdoria invece, complice anche il pareggio del Sassuolo nel pomeriggio, scivola nella zona rossa della classifica con Delio Rossi sempre più in bilico.
La partita
All’Artemio Franchi la Fiorentina ospita la Sampdoria per la dodicesima giornata del campionato di Serie A. I viola, qualificati in settimana ai sedicesimi di finale di Europa League, vogliono vincere per sorpassare il Verona uscito sconfitto nell’anticipo mattutino e portarsi a ridosso della zona Champions. Montella torna al 4-3-3 e rilancia tra i titolari Mati Fernandez (già titolare giovedì scorso in Romania), Cuadrado al rientro dalla squalifica e Joaquin. Solo panchina per Pizarro ancora non al 100%.
La Sampdoria arriva al Franchi con l’obbligo di conquistare punti per rispondere ai risultati positivi di Sassuolo e soprattutto Catania ma soprattutto per scollarsi di dosso quella 18esima posizione che a fine campionato vorrebbe dire Serie B. Delio Rossi deve rinunciare agli squalificati Costa e Gastaldello in difesa e li rimpiazza con Mustafi e Regini che compongono la difesa a 3 assieme a Palombo; sugli esterni ci sono Berardi e De Silvestri mentre l’attacco è il solito tandem Gabbiadini-Eder.
I primi 45’ minuti vedono la Fiorentina dominare la scena a suon di dribbling, passaggi e grandi giocate. Sugli scudi la prestazione di Mati Fernandez, finalmente in palla e decisivo in fase di impostazione, oltre che dei soliti Rossi, Cuadrado e Borja Valero. Il primo acuto è proprio dello spagnolo ex Villarreal dopo appena 5’ ma Da Costa è bravo ad opporsi e a rinviare la gioia del gol ai viola. Soltanto 4’ più tardi arriva l’episodio che segna il match: trattenuta vistosa di Berardi in area su Aquilani e calcio di rigore in favore della Fiorentina. Dal dischetto come al solito Rossi non sbaglia e trova il decimo centro stagionale. La Sampdora stenta a reagire; i blucerchiati appaiono in evidente difficoltà e i piedi di Krsticic faticano a macinare passaggi invitanti per le due punte. L’unico tentativo è una conclusione dalla distanza di Obiang in avvio ma è decisamente troppo poco per impensierire Neto.
La Fiorentina al contrario continua a carburare e salgono in cattedra i numeri eccezionali di Cuadrado e Rossi. Il primo manda totalmente in tilt gli schemi difensivi blucerchiati con ripetuti dribbling vincenti che portano preziosi falli o pericolose superiorità numeriche. Rossi invece è ancora più decisivo e al 19’ trova il gol che uccide la partita: una perla a giro dal limite dell’area che si insacca sotto l’incrocio della porta di Da Costa e partita virtualmente chiusa. Nel resto del primo tempo la Fiorentina appare ancora più decisa a chiudere i conti pur non creando una vera e propria palla gol per il 3-0. La Sampdoria continua a tentennare e si affida a lanci lunghi e spesso imprecisi che poco preoccupano Gonzalo e compagni. Di nuovo Obiang ci prova con un tiro rasoterra ma la palla esce a lato.
La ripresa sembra seguire l’andazzo del primo tempo con la Fiorentina che continua a gestire il pallone nella metà campo avversaria senza che Neto venga mai chiamato in causa. Si rende protagonista di un’eccellente prova Alberto Aquilani, uno dei migliori in casa Fiorentina, vincitore di numerosi contrasti e autore di passaggi sempre precisi e azzeccati. Il pericolo numero uno però è sempre lui, Juan Cuadrado: il colombiano porta a spasso ogni difensore che gli si avvicini mettendolo a sedere con ogni dribbling possibile causato nervosismo in tutta la difesa blucerchiata. Il lampo in casa Sampdoria sembra non arrivare, la squadra è sempre più spaesata e fuori dal gioco. Al 75’ tuttavia arriva l’accelerata decisiva: verticalizzazione di Eder per Gabbiadini e diagonale sinistro vincente che sorprende un Neto non impeccabile.
Da qui comincia un’altra partita e la Sampdoria sogna di completare la rimonta. Due sono le occasioni principali per agguantare il pareggio: prima Wszolek (subentrato a gara in corso a Gentsoglou)con un tiro a giro da fuori sfiora il palo; poi Mustafi nel recupero di testa anticipa tutti ma manca il bersaglio grosso.
La Fiorentina vince e tira un sospiro di sollievo guadagnando tre punti pesanti che negli ultimi minuti sembravano in bilico. Importante vittoria di carattere che riscatta le rimonte interne subite da Cagliari e Parma ad inizio stagione. Male la Sampdoria che gioca soltanto l’ultimo quarto d’ora e non riesce più a smuovere la classifica.