Per quest'anno la Juve di Conte, migliore di quella di Ranieri, non riesce a sfatare il tabù Real: un punto in due partite. Eppure il tecnico bianconero elogia a ragione la prestazione dei suoi: "La squadra ha disputato una grandissima partita, la sesta in diciotto giorni. Un calo di intensità era inevitabile. Abbiamo disputato un primo tempo perfetto sotto tutti i punti di vista: lo avevamo preparato così, giocando con grande ritmo. Nonostante questo mi è piaciuta la voglia di ribaltare la partita, e penso Casillas sia stato il migliore in campo".
Effettivamente il calo di intensità c'è stato e sperare nella ripresa di poter vedere correre i bianconeri come ad inizio gara, è roba da marziani. Sono questi i casi nei quali la qualità deve avere il sopravvento. Qualità a livello europeo che viene spesso a mancare in casa Juve, una questione fonte di molte critiche: "Se dovessimo passare la fase a girone la mia squadra può dire la sua in Champions. Con la qualità che abbiamo possiamo sopperire al gap tecnico con squadra come Bayern, Real o Barcellona. Usciamo fortificati: questa partita ha dimostrato che al di là dei fatti economici è il campo che deve parlare"