Grazie al lavoro di Antonio Conte la Juventus è tornata nelle sfere del calcio che conta, a livello nazionale e continentale. La strada della massima competizione europea, però, non è mai stata completamente spianata in questi due anni. Anzi, i bianconeri si trovano costretti a rincorrere e, al giro di boa, per il secondo anno consecutivo sono obbligati a vincere tutte e tre le partite rimanenti per potersi assicurare la qualificazione. La vigilia del match di Torino con il Real Madrid è sicuramente affascinante, ma la pressione non spaventa né Carlos Tevez, né tantomeno il tecnico salentino, al contrario inorgoglito per aver fatto tornare la sua Juve a vivere momenti di questo tipo.
REAL MADRID - "Sono una squadra dal potenziale offensivo straordinario, sono devastanti se gli lasci fare il gioco che preferiscono. Giocatori come Ronaldo, Bale, Di Maria e Benzema sono fantastici in campo aperto. Per questo dovremo giocare con la stessa attenzione di Madrid, magari senza commettere i medesimi errori. Poi, in fase di possesso, starà a noi trovare il modo di far male a loro. Ma, ripeto, sappiamo di affrontare una squadra con un enorme potenziale offensivo". Gli fa eco Tevez, che precisa: "Il Real Madrid è sempre il Real Madrid, una squadra offensivamente fortissima, ma in difesa sono un'altra squadra. Dobbiamo cercare di vincere domani perché per superare il turno abbiamo bisogno di 9 punti. Spero che sia una bella partita. Non segno in Europa da 4 anni? Non pensavo che fosse passato così tanto tempo (ride, ndr)".
MODULO - Alla domanda se dovesse tornare o meno al 4-3-3 di Madrid, Conte risponde così: "La squadra ha nelle corde vari sistemi di gioco. In Champions abbiamo rispolverato il 4-3-3 ed è stata una bella prestazione da parte nostra, in campionato abbiamo vinto 3 partite consecutive con il 3-5-2, o 3-3-4, che io considero più offensivo. Sono due sistemi validi, proviamo sia l'uno che l'altro. Può succedere che si parta con uno per poi cambiare in corsa, causa necessità. Ma al di là del modulo, domani conterà molto l'interpretazione della partita, la voglia, l'intensità che metteremo contro una squadra che rincorre la sua decima Champions League".
AMBIENTE - Sarà la prima del Real nel nuovo stadio della Juve, ma Tevez non si distrae: "L'ambiente allo Juventus Stadium sarà caldissimo, ma in campo scendono i giocatori e non i tifosi. La gente è secondaria, però credo che il Real Madrid avrà la vita dura, come noi al Bernabeu". Conte aggiunge: "Loro sono grandi campioni, vivono settimanalmente partite di questo genere. Va comunque in scena una classica del calcio. Cercheremo di far pesare il fattore ambientale domani così come loro hanno fatto con noi all'andata. Mi aspetto grandissimo calore dai tifosi, c'è bisogno di un'esaltazione collettiva per superare un ostacolo molto alto. Ci sarà da soffrire, ma anche da esaltarsi".
ARBITRO - Per l'incontro è stato designato l'inglese Howard Webb, 42 anni, che nel 2010 ha già diretto le finali di Champions e del Mondiale. Poiché considerato uno dei migliori al mondo, Conte applaude la designazione: "Siamo sempre fiduciosi sulle designazioni dei direttori di gara. A Madrid alcune decisioni hanno compromesso la partita, ma noi dovremo pensare a giocare a calcio prima di tutto. Ad ogni modo siamo contenti che per questo match sia stato designato un arbitro di primissima fascia."