Pogba, la gallina dalle uova - e dalla cresta - d'oro. D'oro come i tre punti regalati dal giovane francese, che ha l'arduo compito di sostituire Pirlo, mica un regista qualsiasi, alla Juventus. Juventus che ormai intravedeva la terza "X" consecutiva al Tardini contro il Parma, stadio in cui Conte non aveva mai vinto, ma grazie alla determinazione, al cinismo, e anche ad un po' di fortuna, ne esce vittoriosa. E forse il merito di questa vittoria è proprio di Conte, che nonostante un turnover più o meno forzato, riesce ad azzeccare i cambi, portando i suoi alla vittoria. Il Parma non demerita anzi, ma le statistiche dei tiri in porta fanno facilmente comprendere perchè i biancoscudati - con oggi indosso la maglia del centenario -, non siano riusciti a sfondare le linee bianconere.
Turnover e noia - A dir la verità la Juventus ha faticato, parecchio, in uno stadio che è tutt'altro che fortunato. In campo, per i bianconeri, non ci sono nè Bonucci, nè Pirlo, nè Llorente - sostiuiti rispettivamente da Ogbonna, Pogba e Giovinco, di ritorno nel suo ex-stadio -, oltre ai soliti infortunati Vucinic e Lichtsteiner. Torna invece in panchina Quagliarella, ma di lui parleremo dopo. I padroni di casa invece, schierano un paio di ex-bianconeri - Mirante, Marchionni e Amauri -, oltre a Cassano e Parolo, sotto i riflettori nelle ultime settimane. Il primo tempo però, nonostante le buone aspettative, non dà grandi gioie, anzi. Se chiamiamo gioie tiri da 30 metri, spesso improponibili o comunque piuttosto esosi, di bel calcio ne abbiamo visto veramente poco. Il Parma il gol lo sfiora, o meglio, è Chiellini a sfiorare un autogol clamoroso su cross rasoterra di Gobbi. Oltre a questo, come detto, poco da annotare, se non un contatto dubbio Lucarelli-Giovinco, che però non lascia molto spazio a polemiche.
Il cambio azzeccato - Il secondo tempo è un'altra cosa, anche se la sostanza non sembra cambiare: per vedere il primo, e unico, gol, infatti, dovremo aspettare quasi mezz'ora. La Juve parte fortissimo, ma ad andare più vicino al gol è sempre il Parma, con un'azione che, se conclusa, avrebbe avuto l'amarissimo sapore di beffa. Biabany, dalla destra, mette un pallone delizioso in mezzo con la difesa bianconera piuttosto scoperta: Amauri colpisce con il tacco, ma la palla sfila alla destra di Buffon. Un brivido è corso lungo la schiena di tutti i tifosi bianconeri, che hanno però avuto da esultare, poco più tardi. Padoin, dopo una partita in cui gli stop sbagliati erano più dei giocatori in campo, serve a Tevez un cross rasoterra che viene bloccato bene da Mirante. Ma al 75', il cambio che cambia faccia al match: fuori Giovinco per Llorente e, a sorpresa, fuori Tevez per Quagliarella. Quest'ultimo, noto per essere il giocatore della provvidenza bianconera, mantiene fede al suo status: neanche 120 secondi dopo esser entrato in campo, si inventa un tiro dai 30 metri che si stampa sulla traversa, sulla cui ribattuta però arriva Pogba, che insacca il gol dell'1-0. Gol che basterà per portare a casa i tre punti, nonostante un finale sofferto che fa infuriare Conte. Alla fine si sa, il turnover paga, ma a fatica.