Oggi, 18 ottobre, c'è un problema non da poco in casa Juve. Non bastino le future sfide con Fiorentina, Real e Napoli, gli infortuni di Quagliarella, Vucinic e Lichtsteiner, alle beghe dei bianconeri si aggiunge anche il caso Mutu. Come anticipato dalla Gazzetta dello Sport, il Dispute Resolution Chamber (la Camera di risoluzione delle vertenze) della Fifa ha dato ragione al Chelsea, condannando Juventus e Livorno a pagare in comune ben 17,7 milioni di euro alla squadra londinese, a cui si aggiungono gli interessi, che portano la somma totale ben oltre i 21 milioni. Inizialmente, la Fifa aveva stabilito che fosse Mutu stesso a dover pagare la cifra pattuita, ma in un secondo momento la scelta è ricaduta sui club. 

Ricapitolando - Ma facciamo un passo indietro: per quale motivo il Chelsea ha chiesto, e ottenuto, questa cifra? Com'è nato il caso Mutu? Era il 2004, e dopo una prima stagione al Chelsea, il giocatore rumeno viene trovato positivo alla cocaina. 7 mesi di stop e 20 mila sterline di multa la pena inflittagli, ma questo ad Abramovic non basta. Il 29 ottobre infatti, il contratto di Mutu viene rescisso, e per questo motivo si fa avanti la Juventus di Moggi, che però non aveva nessuna casella libera per calciatori extra-comunitari. Mutu viene quindi ufficialmente tesserato dal Livorno, e successivamente ceduto ai bianconeri. In virtù della squalifica, il giocatore potè giocare solo l'ultima giornata del campionato 2004/2005, ma la Juventus puntò forte su di lui, facendogli collezionare ben 33 presenze e 7 reti nella stagione successiva, prima di essere ceduto alla Fiorentina. E' proprio l'escamotage adottato da Luciano Moggi, ovvero quello di far "passare" il giocatore da Livorno che ha scatenato le ire dei Blues, che forse potranno ottenere il risarcimento per i danni subiti all'immagine del club.

Tas - L'ultima parola però spetta al Tas di Losanna, al quale i due club italiani potranno presentare ricorso entro 21 giorni dalla notifica. L'ottimismo è alto in casa dei due club: la Juventus infatti conta di far leva sulla data della firma del contratto di Mutu con la Juventus, avvenuto ben tre mesi dopo la rescissione col Chelsea. Se la vicenda invece dovesse terminare con esiti negativi per i bianconeri, la sorpresa non sarà poi così grande. Questa cifra era già stata inserita nel bilancio bianconero, anche se categorizzata nei "bassi rischi".