Nell’estate del 2001 un portiere 23enne, già consacrato a livello internazionale, passò dal Parma alla Juventus per 75 miliardi di lire e il cartellino di Jonathan Bachini, diventando l’acquisto più costoso della storia juventina. Quel portiere, ovviamente Gianluigi Buffon, era destinato a diventare il più forte del mondo nel suo ruolo, oltre che a collezionare numerosi successi, fra cui cinque scudetti (di cui uno revocato) con la Juventus e un Mondiale con la maglia della Nazionale italiana.
Il legame fra Buffon e la Juventus è uno dei più forti che si possa ritrovare nella recente storia del calcio e il portiere non ha mai perso occasione per ricordare quanto tenga alla maglia bianconera e, soprattutto, ai tifosi, tanto da decidere di restare anche in serie B dopo la retrocessione sancita da Calciopoli. A distanza di 12 anni il portiere ha svelato un retroscena importante riferito a quel trasferimento del 2001, raccontando ai microfoni di Mediaset Premium di come in quei mesi sia stato molto vicino a vestire la maglia del Barcellona. Al programma “The Legend” Buffon ha confidato che a convincerlo ad andare alla Juve fu suo padre e che ancora oggi lo ringrazia di quel consiglio: “A Torino mi sono tolto tante soddisfazioni, e poi quello non era ancora il Barca di oggi”.
Nella stessa intervista il portiere bianconero ha ringraziato i genitori anche per la scelta di andare al Parma, nonostante le avances del Milan: “Quando ero ragazzino, ricordo, mi volevano Milan e Parma. Qualsiasi genitore avrebbe preferito riempirsi, anche giustamente, la bocca dicendo che suo figlio faceva parte del Milan, invece loro hanno esclusivamente pensato a dove potessi crescere meglio e la scelta di Parma fu quella migliore per un tredicenne come ero io all'epoca. Anche se con i ducali ho vinto tanto (una Coppa Uefa e una Coppa Italia) ho il grosso rammarico di non aver mai conquistato con loro lo scudetto”.
Dopo uno sguardo al passato Buffon ne ha gettato uno anche sul futuro, svelando un’offerta arrivata prima del suo rinnovo con i bianconeri di inizio anno e facendo il punto sulla stagione: “Il rinnovo è stata una scelta importante, c'era una grossa offerta dall'est Europa che avrebbe fatto traballare chiunque. Io giocherò ancora qualche anno, finché sarò in grado di sorprendere in positivo come ho finora fatto in carriera. Per lo Scudetto ci sono la Roma, che sta sorprendendo tutti, e il Napoli, che va rispettato perché ha la consapevolezza delle grandi squadre. La Champions? Dicono che il Real non stia passando un buon momento, ma in realtà con i giocatori che ha basta poco per svoltare, anche se non mi dispiacerebbe che contro di noi si presentassero un po' svuotati. Una vittoria con il Real darebbe grande autostima, anche perché chiaramente noi dobbiamo cominciare ad intraprendere un percorso vincente anche in Europa”.