Pur non brillando in modo particolare la Juventus si trova a due punti dalla Roma capolista dopo sette giornate, nonostante un inizio di stagione piuttosto complicato dal punto di vista del calendario, che ha già messo di fronte ai bianconeri Inter, Lazio e Milan, senza dimenticare il derby e l’insidiosa trasferta di Verona. Meno brillante il cammino in Champions, che ha visto la Juventus uscire con due pareggi dalle sfide contro Copenaghen e Galatasaray, e sui cui Conte dovrà lavorare in modo particolare nei prossimi giorni, soprattutto in vista della fondamentale doppia sfida contro il Real Madrid.

Il tour de force dei bianconeri non si è ancora esaurito, quindi, e per quanto possa scendere il livello di difficoltà in campionato, le partite di Champions e la vicinanza dei vari impegni costringeranno il tecnico bianconero a gestire al meglio le energie dei giocatori. La ripartenza dopo la sosta per le Nazionali sarà subito al cardiopalma, con le trasferte di domenica e mercoledì a Firenze e Madrid, per proseguire con le sfide contro Genoa, Catania, Parma, di nuovo Real e infine il Napoli, che il 10 novembre, prima della nuova sosta, chiuderà un ciclo di partite in cui la Juve giocherà sempre ogni 3/4 giorni.

Ecco perché, come da stessa ammissione di Conte, il turnover diventa una pratica quasi inevitabile, pur organizzato in modo che la struttura della squadra non ne risenta e che di conseguenza non può riguardare più di 4/5 giocatori per volta. L’urgenza di provare a ripartire in Champions League, proprio nelle due sfide consecutive contro il Real Madrid, obbligherà Conte a tutelare i cosiddetti titolari nelle sfide di campionato contro Fiorentina e Napoli, per quanto lo stesso tecnico abbia ammesso che anche le sfide contro le altre squadre non saranno da sottovalutare. Le medio-piccole, infatti, spesso si snaturano quando giocano contro la Juve, ma l’allenatore bianconero ha dichiarato di avere fiducia in un gruppo che ha sempre risposto bene, e che ha dimostrato di non dipendere da un giocatore singolo.

La sfida contro la Fiorentina di domenica pomeriggio, la cui importanza dipende in parte anche dalla partita fra Roma e Napoli di venerdì sera, dovrà oltretutto essere preparata con il solito problema dei nazionali in giro per il mondo. Se Conte potrà riabbracciare i cinque azzurri e Pogba già domani, per avere Asamoah, Vidal e Isla dovrà aspettare venerdì, oltretutto con la necessità di verificare l’infortunio di quest’ultimo patito con il Cile. In vista della partita contro i viola mancherà sicuramente Vucinic, in forte dubbio anche per il Real, mentre crescono le possibilità di rivedere Lichtsteiner, anche se difficilmente dall’inizio. Al suo posto potrebbe esserci nuovamente Padoin, ma non è escluso che Conte scelga di riproporre in quel ruolo Pogba, come avvenuto per una porzione di partita contro il Milan. L’altra buona notizia di queste ultime ore è il completo recupero di Caceres, ormai tornato in gruppo; l’uruguaiano potrebbe addirittura sedersi in panchina contro la Fiorentina.