Tante conferme, qualche colpo di scena e soprattutto piacevoli novità nella giornata conclusiva dei nove raggruppamenti per le qualificazioni ai Mondiali 2014 della zona Europa. Dopo Olanda, Italia, Belgio, Germania e Svizzera rimanevano da definire ancora altre quattro squadre per l'accesso diretto alla fase finale in Brasile, con annessi secondi posti per i playoff. Qui di seguito la situazione conclusiva:

GRUPPO A – La Croazia, compromesso il primo posto dopo il ko interno nello scontro diretto con il Belgio, si fa un brutto scherzo anche stasera, perdendo 2-0 all’Hampden Park contro la Scozia, sospinta dalle reti di Snodgrass e Naismith: i balcanici rientrano comunque per un punto tra le migliori otto seconde e disputeranno gli spareggi. La Serbia di Mihajlovic si congeda con una goleada interna sulla Macedonia (5-1, aut. Ristovski, l’udinese Basta e l’ex laziale Kolarov, Tadic e Scepovic prima del gol della bandiera di Jahovik). Amarezza indolore per il Belgio, schiacciasassi del girone e tornato in grande stile ad una fase finale dei Mondiali dopo un decennio di anonimato: al “Re Baldovino” un gol di Ramsey a due minuti dalla fine porta il Galles al pari dopo il vantaggio di De Bruyne nella prima parte della ripresa.

Classifica finale: Belgio 28, Croazia 17, Serbia 14, Scozia 11, Galles 9, Macedonia 7.

GRUPPO B – Chiusura dal retrogusto assai amaro per l’Italia di Prandelli, che vede a rischio la propria inclusione tra le teste di serie nella fase finale con il pareggio di Napoli contro l’Armenia. Stasera in tale girone piangono tutti, visto che la seconda classificata, la Danimarca, è la peggiore tra quelle dei nove gruppi e rimane fuori dai playoff: inutile il 6-0 interno a Malta (doppiette di Rasmussen e Agger e gol di Bjelland e Nielsen). Vano anche l’1-0 esterno che la Repubblica Ceca impone alla Bulgaria: decide Dockal nella ripresa.

Classifica finale: Italia 22, Danimarca 16, Repubblica Ceca 15, Bulgaria 13, Armenia 13, Malta 3.

GRUPPO C – Svezia e Germania conoscevano già i rispettivi risultati finali nel girone di qualificazione, ma a Stoccolma sono andati in scena 90 minuti di grande brio e spettacolo. I tedeschi legittimano la leadership finale con una prova di forza valsa il 3-5 finale, eppure al 42’ erano sotto 2-0 per le reti di Hysen e Kacaniklic; tra le due frazioni scandinavi prima raggiunti da Ozil e Goetze, poi staccati da una tripletta di Schurrle, solo per gli almanacchi il provvisorio 3-4 di Hysen per la doppietta personale. Ivanschitz, Prodl e Alaba regalano un sorriso finale all’Austria nel comodo 3-0 in trasferta alla Far Oer, termina con una vittoria anche l’Irlanda, ormai senza Trapattoni, che a Dublino contro il Kazakistan ribalta il vantaggio iniziale di Shomko con Robbie Keane, O’Shea e autorete dello stesso Shomko.

Classifica finale: Germania 28, Svezia 20, Austria 17, Irlanda 14, Kazakistan 5, Far Oer 1.

GRUPPO D – La Romania avrà l’opportunità di tornare a partecipare alla fase finale di un Mondiale dopo 16 anni. E’ l’esito di maggior rilievo dell’ultima giornata, dove gli uomini del ct Piturca regolano per 2-0 in casa l’Estonia (doppietta di Marica) e si qualificano agli spareggi precedendo al secondo posto Ungheria e Turchia. I magiari battono con lo stesso punteggio in terra amica l’Andorra (due gol di Nikolic), ma pagano caro lo sciagurato bagno di reti incassato in Olanda venerdì; gli Orange di Van Gaal, dal canto loro, non fanno sconti nemmeno alla Turchia, anch’essa piegata 2-0 con reti ad inizio dei due tempi di Robben e Snejder.

Classifica finale: Olanda 28, Romania 19, Ungheria 17, Turchia 16, Estonia 7, Andorra 0.

GRUPPO E – La Svizzera, che già venerdì scorso aveva prenotato il volo per il Brasile, si consacra come dominatrice del proprio girone facendo il proprio dovere anche contro la Slovenia: a Berna decide un gol di Xhaka nel secondo tempo. Handanovic e compagni avevano l’opportunità di soffiare il secondo posto all’Islanda, che invece va agli spareggi cullando il sogno della prima partecipazione alla fase finale di un Mondiale: contro la Norvegia, ad Oslo, è 1-1 con gol Sightorsson e Braaten, entrambi nel primo tempo. L’Albania di De Biasi chiude con un pari a reti bianche a Cipro.

Classifica finale: Svizzera 24, Islanda 17, Slovenia 15, Norvegia 12, Albania 11, Cipro 5.

GRUPPO F – Fabio Capello centra l’obiettivo con la sua Russia, che fa il minimo sindacale ammesso per volare in Brasile: basta un punto in Azerbaigian per difendersi dall’assalto del Portogallo per il primo posto, Shirokov mette la gara in discesa nel primo tempo mentre il pari di Javadov al 90’ porta qualche minuto di spavento e niente più. Niente da fare, come detto sopra, per Cristiano Ronaldo e compagni, cui non basta il 3-0 interno al Lussemburgo: Varela e Nani archiviano la pratica già nel primo tempo, arrotonda il punteggio Helder Postiga a circa 10 minuti dalla fine. I lusitani accedono agli spareggi, Israele e Irlanda del Nord chiudono la loro avventura mondiale alle qualificazioni impattando per 1-1: Ben Basat porta avanti i mediorientali sul finire del primo tempo, Davis risponde nella ripresa.

Classifica finale: Russia 22, Portogallo 21, Israele 14, Azerbaigian 9, Irlanda del Nord 7, Lussemburgo 6.

GRUPPO G – La Bosnia Erzegovina capitalizza il notevole miglioramento di livello tecnico grazie alla sua ultima fiorente generazione conquistando una storica, meritata, qualificazione, la prima ad una competizione di rilievo in 21 anni di attività. I balcanici avevano sfiorato l’accesso ai Mondiali 2010 e agli Europei 2012, sbattendo in entrambe le occasioni agli spareggi contro il Portogallo, ma stavolta vincono il proprio girone, chiudendo al primo posto a parimerito con la Grecia ma precedendola grazie agli scontri diretti. Un gol di Ibisevic al 68’ vale una serata memorabile per Pjanic e compagni, che espugnano con il minimo scarto il campo della Lituania; la Grecia consolida comunque la partecipazione ai playoff piegando la flebile resistenza del Liechtenstein, battuto 2-0 in casa (Salpingidis e l’ex interista Karagounis). Inutile pari della Slovacchia in Lettonia (uno-due ospite in apertura con Jakubko e Salata, Sabala accorcia ad inizio ripresa mentre Roda pareggia nel recupero).

Classifica finale: Bosnia Erzegovina 25, Grecia 25, Slovacchia 13, Lettonia 11, Lettonia 8, Liechtenstein 2.

GRUPPO H – Missione compiuta per l’Inghilterra, i “Three Lions” scongiurano i rischi di spareggio e riescono a battere la Polonia a Wembley: Rooney sblocca a fine primo tempo, sigillo liberatorio di Gerrard a 2’ dalla fine. Ultima invece la frittata il Montenegro, fino a qualche mese fa con la qualificazione in pugno e adesso fuori pure dai playoff: dopo il decisivo ko interno di venerdì contro l’Inghilterra, arriva tra le mura amiche anche un fragoroso crollo contro la Moldavia, che vince 5-2 (doppietta di Antoniuc, Armas, Sidorenco e Ionita, per i padroni di casa doppietta di Jovetic). Ne approfitta appieno l’Ucraina, senza patemi contro San Marino: 0-8 a Serravalle, doppietta di Seleznyov, tripletta di Devich, gol del fiorentino Yarmolenko e di Bezus e Mandziuk. Gli est-europei vanno agli spareggi.

Classifica finale: Inghilterra 22, Ucraina 21, Montenegro 15, Polonia 13, Moldavia 11, San Marino 0.

GRUPPO I – La Spagna evita sorprese spiacevoli e mette in cassaforte il primo posto battendo 2-0 la Georgia ad Albacete, con un gol per tempo di Negredo e Mata. Va quindi ai playoff la Francia, che a Parigi supera agevolmente la Finlandia per 3-0 (Ribery, aut. Toivio e Benzema): i transalpini vanno quindi agli spareggi come quattro anni fa, ma con premesse e prospettive decisamente più incoraggianti rispetto al deprimente quadro conclusivo del ciclo Domenech. Ha già terminato il girone la Bielorussia, che finisce ultima.

Classifica finale: Spagna 20, Francia 17, Finlandia 9, Georgia 5, Bielorussia 4.

Lunedì prossimo si terranno i sorteggi per i quattro accoppiamenti dei playoff, che si disputeranno il 15 e il 19 novembre prossimi. Il 6 dicembre a Bahia, invece, verranno sorteggiati gli otto gruppi della fase finale in Brasile.