Mai dire mai. Claudio Marchisio dal ritiro della Nazionale lascia aperti tutti gli spiragli ad un dopo Conte di marca prandelliana: "Perché no? Intanto ora c'è un Mondiale da affrontare insieme, ma nel futuro chissà che non ci si possa ritrovare insieme alla Juventus". Frasi che spesso si dicono nel calcio, dove tutto può accadere nell'arco di un minuto: anche vedere l'attuale ct azzurro a Torino. Da questo punto di vista tutto è rimandato da qua a due anni. Difficile che dopo il Mondiale Prandelli si tuffi a capofitto in un club difficile come la Juventus

Non solo allenatori, Marchisio ha commentato anche le parole del presidente Agnelli su Pogba: "Spero di avere Pogba come compagno il più a lungo possibile. Paul è un talento giovane, ma l'anno scorso ha già dimostrato tutte le sue potenzialità". Nulla di nuovo sotto il sole, insomma, neanche a leggere le frasi di un Mino Raiola che si dice sereno sul futuro del calciatore francese alla Juve ("Sta bene dov'è"). Stesso discorso fatto prima, nel mondo del pallone tutto cambia velocemente ed il dio denaro comanda: il concetto espresso quindi da Agnelli può rappresentare un rammarico per la perdita del giovane centrocampista, ma non una novità.

Tornando invece al campionato, ai microfoni di Juve Tv Sebastian Giovinco ha analizzato la propria prestazione contro il Milan: "Cosa mi ha detto Conte dopo il gol? Soltanto due parole: era ora! Con il Milan è stato tutto perfetto: ho segnato una rete bella e importante. Al momento mi impressiona la Roma, ma attenzione al Napoli, oltre a Fiorentina, Inter e persino Milan. A proposito, la nostra ripresa a Firenze sarà dura, in questi ultimi anni i viola stanno facendo un ottimo lavoro".

Per non parlare della Champions e delle critiche piovute a Madama con due prestazioni sotto le aspettative: "Ora ci attende una squadra forte come il Real Madrid. Sarà un'impresa ardua, ma assicuriamo il massimo impegno. Anche perché c'è una cosa che ho imparato subito, da ragazzo: alla Juve bisogna vincere sempre".