Il lungo calvario di Giuseppe Rossi è ormai alle spalle e le sue prestazioni con la Fiorentina lo hanno riportato nel gruppo della Nazionale, cui giá apparteneva prima del doppio infortunio al ginocchio (27 presenze e 6 reti). Finalmente l’attaccante viola ha recuperato il tempo perduto; l’umiltá invece è sempre la stessa. "E’ un anno molto importante per me, ricomincio da zero – ha detto oggi in conferenza stampa – torno come un calciatore nuovo, sono in un campionato nuovo, in una squadra nuova, con un tecnico nuovo e nuovi compagni e ho tante cose da imparare”.
Rossi era uno degli attaccanti italiani di maggior valore due anni fa e la sua presenza in nazionale conferma che non ha perso lo spunto e la classe che lo avevano portato in azzurro e ad essere corteggiato da squadre importanti. Il ritorno a Coverciano è la culminazione di un percorso doloroso che non tutti sono in grado di compiere: "Per me è un onore essere tornato, speriamo possa essere un buon punto di partenza. Sto ancora facendo il mio percorso per arrivare al top della condizione fisica, ho rivisto i miei compagni, tutto lo staff, qui mi sento a casa”.
Si dice che Prandelli abbia in mente da anni una coppia Rossi – Balotelli: "E’ un grande giocatore, ma io mi trovo bene con qualsiasi attaccante, qui in Nazionale e più in generale è stato così in tutta la mia carriera. Io il buono del gruppo e lui il cattivo? Ma no, Mario non è un cattivo, nessuno è un santo e neanche io. Non siamo agli opposti, abbiamo tante cose in comune, viviamo bene tra di noi, siamo un bel gruppo".
Una delle domande ha riguardato Totti, in forma strepitosa, e l’ipotesi che possa andare in Brasile per i Mondiali: "Conosciamo le sue qualità, è un giocatore che fa bene al calcio italiano e se dovesse tornare farebbe bene anche alla Nazionale, ma questo si vedrà più avanti; adesso pensiamo a fare due buone partite e a crescere come gruppo".
Anche Balzaretti ha parlato ai giornalisti, e anche in questo caso si tratta di un giocatore tornato in azzurro dopo molto tempo e che sta vivendo un buon momento di forma: "E’ molto bello essere qui, è una grandissima soddisfazione questa chiamata. Il merito è mio, ma anche della Roma. Andare in Brasile dipenderà dalle mie prestazioni e da quelle della Roma, ma il mio obiettivo è quello di esserci”.