CASA LAZIO- “La Lazio sta crescendo”. Questo è quanto trapela dalle parole di mister Petkovic nella conferenza stampa della vigilia. Nonostante i molti infortuni, secondo l’allenatore bosniaco, la formazione biancoceleste è solo ad un punto dalla Fiorentina, compagine meglio quotata per la vittoria del campionato ad inizio stagione.
Se la partita di giovedì sera contro il Trazbonspor può essere stata quella della svolta in Europa, l’incontro di questa sera contro la Fiorentina può rappresentare la svolta in campionato. Una svolta per una Lazio che, come dice Petkovic, fisicamente era pronta sin dall’inizio, ma non era stabile mentalmente anche a causa del 4 a 0 subito dalla Juventus e dal clima di negatività che si era creato attorno alla squadra: “Dopo la Supercoppa s’era scatenato un terremoto di negatività, ora stiamo ritrovando tranquillità. Col Trabzonspor siamo tornati a divertirci, una svolta mentale. Confermiamoci con la Fiorentina, siamo appena un punto sotto in classifica”.

I biancocelesti van pian piano sempre più forte. Ma non tutti. Infatti in conferenza il tecnico bosniaco ha sottolineato come la Lazio abbia tanti nazionali, ma che questi debbano concentrarsi sulla Lazio per conquistarsi un posto con le diverse selezioni:  “Ci sono tantissimi nazionali che stanno pensando ai Mondiali. E’ giusto possedere ambizioni individuali, ma tutti dobbiamo capire che si conquista qui il posto”. Un chiaro segnale a tutta la squadra ed in particolare ad Hernanes, mai apparso padrone del campo e, nonostante i tre goal, discontinuo come mai prima: “Hernanes ha avuto alti e bassi, nelle ultime partite l’ho visto un po’ meglio rispetto a prima. Servono i minuti per acquistare condizione, ma anche una sana pausa può servire”. Sicuro di se perciò Petkovic che sembra voler lasciare il brasiliano in panchina e dare fiducia a Floccari. Il calabrese nella partita di giovedì sera è tornato “Boia”, segnando due goal in tre minuti e riacciuffando il pareggio in extremis. Saranno messi ai box perciò Felipe Anderson, non male in Europa, ed il giovanissimo Bryan Perea, che con due assist ha aiutato e non poco i suoi compagni in Europa.


Pochi dubbi di formazione perciò per i biancocelesti che schiereranno Marchetti tra i pali, un po distratto nelle ultime uscite, Cavanda e l’arretrato Lulic sugli esterni e Ciani e Dias centrali. Il centrocampo sarà affidato ad il solito Candreva, affiancato da Ledesma, Gonzales e Hernanes(?), mentre l’attacco sarà guidato da Floccari e Ederson. Ritornano perciò Ledesma, risparmiato in Europa per far spazio a Biglia, e Dias che prende il posto dell’unica certezza difensiva biancoceleste oltra a Cavanda, ovvero Cana.


Sarà una partita determinata dalla stanchezza di giovedì sera e dai molteplici infortuni per entrambe le formazioni. I tifosi biancocelesti vogliono una svolta che spinga la Lazio verso i piani alti della classifica.
In settimana si è svolta, presso il salone autorità dello Stadio Olimpico, la mostra dedicata al più grande marcatore italiano di tutti i tempi, Silvio Piola. Grande l’affluenza di pubblico. Sono stati quasi tremila i visitatori nei tre giorni di mostra.

CASA VIOLA- La Fiorentina approda all’Olimpico dopo il successo in Europa. La compagine viola, come gli avversari biancocelesti, sono tartassati dagli infortuni e proprio gli infortuni, per Montella, uniti alla stanchezza di giovedì influiranno sul risultato finale. Il tecnico napoletano sembra essere certo solo dell’estremo difensore. Neto infatti partirà titolare al contrario di Savic, Commper e Tomovic che dovranno giocarsi le due maglie che affiancheranno Gonzalo. A centrocampo il dubbio è ancora maggiore. Sembra infatti che l’allenatore viola sia intenzionato a schierare Massimo Ambrosini dal primo minuto. Il marchigiano è apparso in forma strepitosa in Europa League, segnando anche un goal, e potrebbe far fuori uno tra Aquilani e Pizarro. In attacco la Fiorentina ritrova Giuseppe Rossi, stiratosi in settimana, che verrà affiancato da Joaquin.