Reduci da due partite di Champions League non esaltanti, Juve e Milan domenica si ritrovano avversarie, in una partita che, probabilmente, è più importante per la classifica dei rossoneri, ma che per gli uomini di Conte costituisce un banco di prova ideale dopo la delusione del pareggio contro il Galatasaray. Le due squadre non stanno vivendo uno splendido momento di forma e da molti la partita di domenica viene già considerata come cruciale per entrambe, anche se probabilmente a rischiare di più è il Milan, che con una sconfitta verrebbe risucchiata verso il fondo della classifica. Gli uomini di Conte, tuttavia, sono chiamati a riscattare il brutto pareggio di Champions, e a ottenere una limpida vittoria che cancelli le polemiche dopo le partite contro Chievo e Torino.

LA VENDETTA DELL’EXAlessandro Matri ha recentemente dichiarato di aver conservato un ricordo bellissimo del periodo in bianconero, ma di essere andato via perché non più considerato una prima scelta e di essere pronto a festeggiare in caso di gol. Proprio sulle spalle dell’ex juventino poggerà buona parte dell’attacco rossonero, che oltre alle defezioni di Balotelli, Pazzini e Kakà, dovrà fare a meno anche dell’infortunato Birsa. Centrocampo folto, quindi, composto presumibilmente da De Jong, Poli e Muntari (in ballottaggio con Nocerino), mentre Montolivo agirà dietro Robinho e Matri.

RIENTRA MARCHISIO, BOCCIATO ISLA – l’Antonio Conte comparso davanti alle telecamere dopo la partita contro il Galatasaray è apparso deluso e sfiduciato dopo il pareggio finale. Nonostante la velata critica alla società circa il mancato acquisto di un tornante per il 4-3-3, esiste la remota possibilità che contro il Milan decida di adottare comunque questo schema, magari utilizzando Giovinco e Tevez ai lati, con Quagliarella o Llorente centrale. Difficile, tuttavia, che il tecnico sperimenti uno schema così rischioso proprio contro il Milan e quindi più probabilmente adotterà il collaudato 3-5-2. Gli infortuni di Lichtsteiner e Vucinic costringono Conte a qualche cambio forzato, ma se in attacco l’abbondanza regna sovrana, con Quagliarella favorito su Llorente per affiancare Tevez, sulla destra le alternative scarseggiano. Dopo la deludente prova di Isla contro i turchi, quando al cileno è stata anche imputata la colpa del gol del pareggio subìto, potrebbe scattare l’ora di Padoin, alla sua prima prova da titolare quest’anno. A centrocampo possibile un turno di riposo per Pogba, sempre presente nelle ultime partite, con lo scalpitante Marchisio pronto a riprendere il suo posto. Juve – Milan è anche la prova d’appello per la difesa bianconera, finita ultimamente sotto processo per i troppi svarioni.

PRECEDENTI & CURIOSITA’Juventus e Milan, pur separate da una rivalità sportiva che dura da decenni, hanno sempre mantenuto un rapporto di reciproca stima, che anche nei momenti più tesi non ha impedito alle due società di instaurare alleanze in Lega o mettere in piedi scambi di mercato. Matri è solo l’ultimo di una lunga lista di giocatori che sono passati da una squadra all’altra e che annovera campioni come Capello, Benetti, Davids, Inzaghi, Baggio, fino al più recente Pirlo. A Torino, in campionato, le due squadre si sono già affrontate in 78 occasioni e il bilancio parla di 36 vittorie della Juventus, a fronte dei 21 pareggi e delle altrettante vittorie rossonere. Juventus in vantaggio anche nel novero dei gol messi a segno, grazie alle 121 marcature contro le 95 del Milan.
Le partite fra Juventus e Milan sono storicamente caratterizzate da uno scarto di pochi gol, tanto che, sempre considerando le partite giocate a Torino, la vittoria più larga ottenuta dalla Juventus risale alla stagione 1933/34 (4 – 0), mentre quella ottenuta dal Milan risale alla stagione 1949/50 (1 – 7). L’ultima vittoria del Milan a Torino è del marzo 2011, quando un gol di Gattuso decise la sfida, mentre nelle ultime due stagioni è stata la Juventus a portare a casa il bottino completo, l’ultima volta ad aprile di quest’anno, grazie a un rigore realizzato da Vidal. L’arbitro dell’incontro sarà Rocchi di Firenze.

QUOTE SCOMMESSE – Quella che sulla carta dovrebbe essere una partita classica da tripla, secondo i bookmakers è sbilanciata a favore della Juventus, a causa del turno casalingo dei bianconeri e delle gravi difficoltà che sta attraversando il Milan. I bianconeri sono quindi considerati decisamente favoriti e il segno 1 viene pagato 1.60, contro una quota di 3.90 per il segno X e di 5.50 per il segno 2. Fedeli a una tradizione che vuole la partita fra Juve e Milan con pochi gol i bookmakers premiano l’Under 2,5 con una quota di 2.00, contro l’1.70 per l’Over 2,5, con le medesime quote invertite in caso di Goal/NoGoal. Quote interessanti per alcuni risultati esatti, con il 3 – 1 pagato 12.00, il 2 – 2 pagato 16.00 e lo 0 – 2 pagato 28.00.