Un punto che sa di beffa, quello conquistato stasera dalla Juventus contro il Galatasaray, dopo che i bianconeri sono riusciti a ribaltare lo svantaggio iniziale, per poi vedersi di nuovo raggiunti trenta secondi dopo il gol del vantaggio di Fabio Quagliarella. Proprio l'attaccante, fra i protagonisti della serata, ai microfoni di Mediaset Premium ha commentato con amarezza il risultato finale: "Pareggiare in casa una partita così importante è dura, sopratutto per come è arrivato il pari. Il pareggio non è un risultato positivo visto che loro sono i nostri avversari diretti. Siamo partiti a rilento come lo scorso anno, ma se poi finirà allo stesso modo allora va bene così. Ora pensiamo alla prossima di campionato, ci sarà tempo per il Real Madrid".
Fra i protagonisti della serata, ma in questo caso in negativo, c'è Leonardo Bonucci, autore del grave errore che ha dato il via libera a Drogba per il primo gol dei turchi. Ai microfoni di Sky il difensore ha ammesso le sue colpe, riconoscendo che adesso il cammino europeo si fa arduo: "E' stato un errore mio sul primo gol, un passaggio corto. L'ho presa male e in Europa quando sbagli un minimo ti puniscono. Adesso si è complicato il cammino per poter continuare in Europa e dobbiamo migliorare. Non credo che quest'anno ci sia meno determinazione, un errore su duecento palloni ci può stare, ma siamo qui per scendere in campo e vincere, siamo la Juventus".
Scuro in volto anche Andrea Barzagli, che a Mediaset Premium si prende le sue responsabilità per il secondo gol subito: "E' abbastanza evidente che non riusciamo più a fare il nostro gioco. In questi anni però è cambiato il modo di giocare di tante squadre e noi stiamo un po' cercando di cambiare il nostro approccio per tornare a essere la Juve arrembante del passato. Sul secondo gol mi prendo un po' di responsabilità perché a tre minuti dalla fine dovevamo essere più attenti e coprire meglio, ma è inaccettabile prendere un gol del genere in quattro contro quattro dopo aver appena segnato il gol del vantaggio".
Antonio Conte non nasconde una profonda amarezza e ai microfoni di Sky riconosce che pareggiare una partita del genere è un vero peccato: "Dispiace, avevamo messo a posto una partita che era nata storta. Bisogna essere più freddi, bisogna fare più attenzione. Ora il cammino è duro, in salita, dobbiamo affrontare le prossime 4 partite al massimo e poi vedremo se avremo meritato di passare. È un pareggio che può pesare perché poi andremo a giocare da loro una sfida che potrebbe essere decisiva, dovremmo lottare col coltello fra i denti in tutte le prossime gare sapendo che non sarà facile passare il turno. Il modulo? Lo scelgo in base ai giocatori che ho a disposizione e l'unica ala che ho in rosa è Simone Pepe. Vucinic e Lichtsteiner hanno subito due infortuni muscolari, faremo gli opportuni approfondimenti, ma speriamo non siano gravi".