Lazio punto amaro, Petkovic: ''Sono mancate cattiveria e concentrazione''

Un pareggio che al Sassuolo sta stretto, soprattutto per il dominio palesato nella ripresa. Il mister dei biancocelesti non nasconde delusione e sconforto per la rimonta subita dopo che i suoi si erano portati sul 2 a 0. Sbagliato l'approccio alla gara ma la squadra è apparsa in difficoltà anche fisicamente, come ha ammesso il tecnico a fine match

Lazio punto amaro, Petkovic: ''Sono mancate cattiveria e concentrazione''
Ansa/Ferrari
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Di Monia Bracciali

Oggi la Lazio avrebbe dovuto trovare la continuità di risultati e invece contro il Sassuolo, ha giocato una delle peggiori partite della stagione sinora disputata. Sono mancate le idee, il gioco ma soprattutto il mordente e la cattiveria. Non solo, anche sul piano atletico, i biancocelesti hanno mostrato un cedimento importante. Nonostante si sia portata sul 2 a 0 e poi si sia rifatta agguantare dai neroverdi, la Lazio incassa un punto d'oro, visto quanto fatto vedere in campo e con gli avversari che hanno più volte sfiorato il gol della vittoria.

Nel post gara, il tono e il volto di Vladimir Petkovic non nascondono l'amarezza: “Pari giusto – dice ai microfoni di Sky – ma quando ti porti sul 2 a 0 non puoi farti sfuggire la vittoria. Il Sassuolo oggi ha dimostrato la sua crescita e continuità dopo il pari a Napoli. Se ci siamo fatti sfuggire i tre punti, però, il merito non va solo agli avversari, perchè abbiamo noi grandi colpe”.

“Abbiamo trovato molte difficoltà in questa gara – aggiunge il mister – l'abbiamo subita anche fisicamente. Ho dovuto fare turnover per gli impegni di Europa League e campionato che ci aspettano ma nell'ultimo quarto d'ora Pereirinha non ce la faceva più a correre”.

Il problema principale di oggi è stato nell'approccio: “Sono mancate cattiveria e concentrazione – spiega Petkovic – Inoltre dobbiamo sempre fare i conti con tante assenze. Sono sicuro che quando recupereremo tutti, le cose andranno meglio”. Molti giocatori sono sottotono, Hernanes in particolare: “Fa fatica a trovare i ritmi di gioco – dice il tecnico – deve tornare a giocare col sorriso per imporre il suo. Ribadisco però che tutti noi dobbiamo prenderci le responsabilità di questa prestazione”.