Con questo è tutto, Michele Patanè e Vavel.com - Italia vi ringraziano per aver scelto la nostra compagnia e vi augurano un buon proseguimento di giornata.

Alla fine Catania e Parma non si fanno male in una partita che poteva mettere in palio punti pesanti per l'una o per l'altra sponda. E' un risultato che sicuramente viene accolto meglio dal Parma, che coglie il suo primo risultato utile fuori casa e interrompe la striscia negativa dei ko contro Udinese e Roma. I ducali si rimprovereranno probabilmente il fatto di non aver osato abbastanza per dare un colpo del ko sembrato possibile nel primo quarto d'ora della ripresa, fase che più delle altre ha messo a nudo l'inspiegabile fragilità tattica e atletica dei rossazzurri, in palese e, per alcuni versi imbarazzante, difficoltà. La soluzione del 3-5-2 di Maran non ha pagato, alla lunga i posizionamenti fuori ruolo di alcuni giocatori hanno privato il Liotro dell'incisività dei suoi elementi chiave (vedi Barrientos) e delle sicurezze necessarie per imporre con maggior forza la propria presenza in campo. Nel turno infrasettimanale di mercoledì il Parma ospiterà l'Atalanta, il Catania farà visita alla Lazio in un'altra delicatissima tappa di un inizio di stagione che mostra premesse tutt'altro che rassicuranti.

Kingsley Boateng a Sky Sport dopo la fine della partita: «E' normale che i tifosi si aspettino qualcosa di più, abbiamo dato il massimo, cercheremo di fare ancora qualcosa di più. Dobbiamo ripartire dalla cattiveria agonistica».

90' + 4' - Partita finita.

90' - Quattro di minuti di recupero. L'emblema del marasma tattico in casa Catania è fornito da un disturbo reciproco su calcio d'angolo tra Monzon e Legrottaglie, che tentavano di indirizzare in porta un cross invitante.

87' - Tra le due compagini il Parma sembra avere più energie e consistenza in campo. Keko rileva Barrientos, intanto il replay sull'azione precedentemente rallentata permette di rilevare una netta trattenuta in area di Bellusci su Amauri.

85' - Squadre lunghissime, opportunità per Acquah che in contropiede viene imbeccato in area, lo chiude provvidenzialmente Legrottaglie.

78' - Catania vicinissimo al vantaggio: prima iniziativa autorevole sulla propria fascia di Monzon, sugli sviluppi del suo cross Plasil manca l'impatto al volo in area, poi riesce a controllare e a crearsi lo spazio per tirare sul secondo palo, il suo diagonale finisce fuori di un soffio. Nel Parma fuori Biabiany, dentro Rosi.

70' - Legrottaglie si arrangia con un'acrobazia in area su calcio d'angolo, palla diretta verso il sette ma debole e bloccata da Mirante.

68' - Ammonito Cassani. Era diffidato, salterà la prossima partita con l'Atalanta.

64' - Netta supremazia parmense in questo spezzone di ripresa. Il Catania non riesce a ripartire e si difende confusamente in area. Almiron finisce l'autonomia ed esce, al suo posto Boateng. Nel Parma fuori Parolo, dentro Obi.

60' - Sale di tono il Parma: ottimo lavoro di Amauri all'altezza del limite che manda fuori giri il marcatore con un dribbling secco e calcia in girata col mancino, impegnando severamente Andujar; sugli sviluppi dell'azione Parolo si inserisce e manda a lato un traversone corto sottomisura.

58' - Grossa opportunità sciupata dal Parma: dopo un angolo sprecato dagli avversari, Biabiany parte in contropiede 2 - 2, penetra in area, calcia debolmente facendosi intercettare il tentativo dalla difesa, il pallone rimane in area raccolto da Palladino, che però al momento della conclusione era in fuorigioco.

54' - Tentativo velleitario dalla trequarti di Almiron, che conclude al volo su una palla a campanile, palla sul fondo.

52' - Ancora un tentativo di testa su angolo di Spolli, l'argentino stacca da una zolla troppo distante e manda a lato. Ammonito intanto Felipe.

49' - Discesa di Biabiany sulla destra, doppio tentativo di Amauri che prima gira al volo e poi prova a ribattere la respinta di un difensore senza esito.

46' - Riprende il match con il secondo tempo. Uno spento Cassano lascia il posto a Palladino.

Si prevedeva una partita tesa, stile "mors tua, vita mea", e così è stato almeno per i primi 45 minuti. Al di là del terreno inzuppato di piogga che sta rendendo laboriosi anche i più semplici fraseggi, è possibile riscontrare i motivi della situazione di classifica di entrambe le squadre, poco concrete nelle rispettive manovre. L'occasione più pericolosa del match l'hanno prodotta gli etnei in avvio con Bergessio, ma la prudenza e la paura di prenderle sta condizionando sia gli atteggiamenti sia le scelte tattiche. E se nel numero di opportunità complessive i rossazzurri hanno fatto qualcosa di più, l'esatto contrario vale per il possesso, globalmente in mano ai ducali.

Parolo a Sky Sport: «Il campo è pesante, ma noi cerchiamo comunque di giocare la palla e di essere aggressivi. Attenzione al contropiede del Catania, noi dobbiamo mettere più cattiveria e agonismo, così possiamo indirizzare la partita a nostro favore».

45' + 2' - Con qualche fischio dalle tribune etnee, Catania e Parma tornano negli spogliatoi dopo la fine del primo tempo. 0-0.

45' - Dopo una fase di prevalente possesso emiliano, il Catania prova ancora a squillare con un'azione di palla inattiva: Mirante è bravo a mantenere la posizione e a bloccare il colpo di testa a spiovere di Spolli. Due minuti di recupero.

39' - Destro dal limite di Parolo su sponda di Amauri, traiettoria a lato.

35' - Incornata su angolo di Legrottaglie, pallone alto.

34' - Problema alla caviglia per Bergessio, che deve uscire: al suo posto Maxi Lopez.

31' - Partita finora povera di grandi sussulti, Parma sempre guardingo e pronto alla sortita offensiva, manovra confusa quella del Catania che non riesce ad imporsi in mezzo al campo e a creare pressione in avanti. Il pubblico etneo emette i primi brontolii.

27' - Guarente raccoglie una respinta corta della difesa su traversone basso di Barrientos, ma il suo impatto con la sfera è fiacco e il tiro ciabattato si spegne sul fondo.

23' - Azione prolungata del Parma: Amauri tocca di testa un cross dalla sinistra senza riuscire ad indirizzarlo verso la porta, il controcross di un parmense attraversa a vuoto l'area di rigore.

21' - Ammonito Marchionni per proteste.

20' - Spolli va a saltare in area su calcio d'angolo, la sua deviazione finisce a lato.

17' - Succede poco in questa fase, entrambe le squadre provano a venir fuori: gli etnei con discese individuali, il Parma con palloni in profondità. Come detto in precedenza, il manto penalizza molto la qualità delle due compagini.

7' - Il terreno appesantito dalla pioggia incide molto sui fraseggi e sulle dinamiche di gioco.

5' - Fulcro della contesa addensato a centrocampo, gli etnei provano a prendere in mano il pallino del gioco.

2' - Subito palla gol per gli etnei, cross dalla destra di Plasil, Bergessio si avventa sul pallone, disturbato dal marcatore, e manda a lato con la punta del piede.

1' - Aprono le ostilità al "Massimino", fischio d'inizio di Mazzoleni.

Prima dell'inizio 1' di silenzio in omaggio alla memoria del campione di motonautica Paolo Zantelli, originario della provincia di Parma, tragicamente scomparso domenica scorsa in un incidente all'Idroscalo di Milano.

14.58 - Le squadre fanno il loro ingresso in campo, tra poco il fischio d'inizio.

14.54 - La pioggia battente caduta sulla città intorno all'ora di pranzo stava mettendo a rischio il regolare svolgimento del match, ma le precipitazioni si sono in seguito stabilizzate su un livello sostenibile.

Tante novità nelle formazioni ufficiali delle due squadre rispetto alla vigilia. Nel Catania fuori rispetto alle previsioni Maxi Lopez e Biraghi, nel 3-5-2 Monzon agirà come tornante sinistro mentre sarà Barrientos a supportare in avanti Bergessio. Guarente completerà il terzetto in mediana. Nel Parma confermato Marchionni in posizione di mediano centrale, la sorpresa è Acquah che strappa la maglia da titolare a Gargano.

Catania (3-5-2): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli; Alvarez, Plasil, Almiron, Guarente; Barrientos, Bergessio.

Parma (3-5-2): Mirante; Cassani, Lucarelli, Felipe; Biabiany, Acquah, Marchionni, Parolo, Gobbi; Cassano, Amauri.

Nel calcio, come nella vita, è giusto prepararsi sempre ad ogni evoluzione spiacevole, anche quando pensi di avere la forza per evitare cattive sorprese. E invece nulla ti spiazza di più, e ti trovi incredulo a dover raddrizzare una situazione delicata in un momento in cui ti eri previsto tranquillo e sereno a gondolare da metà classifica in su, a prenderti gli elogi e a coltivare sogni di gloria. Ad oggi e ancora per molto sarà esagerato precludere ogni chance di rivalsa a chi si trova in basso, ma Catania e Parma non hanno occasione più appropriata per dare una sterzata decisiva alla propria stagione e scacciare i cattivi pensieri legati alla posizione in classifica. Vavel.com – Italia seguirà per voi il match del “Massimino”, valido per la quarta giornata del campionato di serie A, in programma alle 15.

Organici e tradizione recente alla mano, era difficile prevedere che dopo tre giornate Catania e Parma avessero rispettivamente zero e un punto. Le attese della stagione in casa emiliana sono state catalizzate dall’arrivo di Antonio Cassano, pronto a prefigurare una coppia da sogno per gli standard medi della categoria con Amauri: “Fantantonio” ha finora fatto la sua onesta parte, realizzando anche uno dei due gol segnati finora dai ducali in campionato, ma l’italo-brasiliano è ancora a secco. La pericolosità aerea dell’ex Chievo, Palermo e Juventus sarà però una delle armi più ricercate da Roberto Donadoni, che conferma l’ormai consolidato 3-5-2 con un solo dubbio alla vigilia, legato al ballottaggio Marchionni-Valdes a centrocampo.

Quello di oggi assume ancor di più i connotati del giorno delle verità per il Catania di Rolando Maran, in piena crisi di identità e freschezza psico-fisica, come rivelato in maniera più esauriente dalla disfatta di Livorno. A livello di potenziale tecnico sulla carta è il Catania più forte dal ritorno in A, ma le capacità vanno sempre espresse sul campo e nel contesto di una compattezza che esalti le qualità. Viste anche le indisponibilità di Leto e Castro, il tecnico trentino rispolvera il 3-5-2 lasciando Tachtsidis in panchina: sarà Almiron a prendere le chiavi di regia del centrocampo, mentre Barrientos agirà come mezzala insieme a Plasil, subito in palla e ben inserito in squadra e tra i riferimenti principali da cui trarre l’energia positiva per risalire. In avanti Maxi Lopez partirà titolare, a supporto di Bergessio, e non avrà occasione migliore per invertire il trend di lento e inesorabile calo che negli ultimi tre anni ha eroso la sua immagine splendente e nitida dei primi sei mesi del 2010.

I precedenti danno una piccola sensazione di fiducia ai tifosi etnei appassionati di statistiche. Il Parma non ha mai vinto nella propria storia al “Massimino” in 13 incroci totali tra serie A e B, e oggi cercherà di spezzare quel tabù esterno che solo qualche mese fa, nella passata stagione, il Catania ha infranto al “Tardini”. Nella massima serie rossazzurri ed emiliani si sono sfidati alle pendici dell’Etna per sei volte: il bilancio è di quattro successi dei padroni di casa e due pareggi. Nella passata stagione, il 7 ottobre 2012, finì 2-0 con gol al primo affondo di Gomez e raddoppio di Bergessio nella ripresa. Dirigerà l’incontro il signor Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo.