Giorni frenetici in casa Juve. Il calendario si fa duro, fitto di impegni ed è vietato fare passi falsi, vista la competitività delle rivali. La stagione bianconera entra nel vivo al Meazza con il derby d'Italia, prima della trasferta danese di Champions. Le corse contro il tempo di Vucinic e Barzagli premiano la Juventus: i due hanno smaltito i rispettivi dolori, rispettivamente una contusione al ginocchio per il montenegrino e una fastidiosa tendinopatia per il centrale, hanno svolto regolarmente l'allenamento e sono tra i convocati di Antonio Conte per la supersfida con i nerazzurri. Tante le partite nella partita: il confronto tra i tecnici, Mazzarri e Conte, così uguali e diversi, giovani e maledettamente scrupolosi; la sfida tutta argentina, Palacio contro Tevez, terminali offensivi delle due squadre; la voglia di Milito di tornare a calcare il campo dopo 7 mesi di lungodegenza. E, a proposito di lungodegenza, Conte non soltanto non recupera Marchisio, ma perde Caceres, Rubinho e nuovamente Pepe.
Certo è che, seppure con i favori del pronostico, non sarà una partita facile per la Juve nonostante il recente passato sorrida ai bianconeri. Due le vittorie nelle altrettante partite al Meazza nella gestione targata Conte: entrambe le volte la partita terminò col risultato di 1-2. L'ultima vittoria casalinga per l'Inter risale all'aprile 2010. Era l'anno del triplete, altri tempi. Maicon ed Eto'o i marcatori, Mourinho e Zaccheroni sulle panchine. Dal 2008, ritorno in Serie A della Juventus dopo calciopoli, il bilancio è lievemente in favore degli ospiti: 3 infatti le vittorie bianconere e 2 quelle nerazzurre, oltre ad un pareggio.
Antonio Conte, se le condizioni di Vucinic e Barzagli saranno accettabili, riproporrà lo stesso 11 titolare delle altre due partite di campionato: nel 3-5-2 davanti a Buffon, fresco di record di presenze in Nazionale, ci sarà il trio composto da Bonucci, Chiellini e dallo stesso Barzagli. Se il difensore non dovesse farcela, è pronto all'esordio da titolare Angelo Ogbonna. Confermatissima anche la linea mediana: nonostante la Champions che incombe, Conte non si affida al turnover scegliendo la regia di Pirlo, la classe di Vidal, la freschezza di Pogba, la corsa di Lichtsteiner e Asamoah sugli esterni. Il tandem offensivo sarà formato presumibilimente da Tevez e Vucinic: in caso di forfait di quest'ultimo, il sostituto più quotato dovrebbe essere Quagliarella, in vantaggio rassicurante sull'ancora oggetto misterioso Llorente e Giovinco, che fin qua hanno avuto ben poco spazio.
Juventus favorita anche per i bookmakers, che pagano il segno "2" ad una quota di 2.05, mentre il segno "1" è quotato 3.60. Per gli amanti del rischio, il pareggio è dato a 3.30, mentre chi preferisce andare sul sicuro può scegliere il goal, seppure ad una quota molto meno invitante (1.62). Tentare di indovinare il risultato esatto è difficile, ma non impossibile: le quote più basse sono quelle per lo 0-1 (8.25) e proprio per il punteggio più ricorrente tra Inter e Juventus, ovvero l'1-2 (8.50).