Nulla, nichts, nada, nothing. Che lo si dica in italiano, tedesco, spagnolo o inglese la sostanza è sempre la stessa. La Lazio non ha concretizzato nessuna operazione di mercato nell'ultimo giorno utile. Alle ore 23 di ieri sera si è chiusa la finestra estiva e in casa Lazio non è stato portato a termine nessun colpo. Già, perchè se nelle prime ore del pomeriggio la pista Yilmaz era ancora molto calda e filtravano notizie di un possibile accordo, intorno alle 17:30 una brusca frenata ha fatto cessare il tutto. A quanto appreso, il problema sarebbero stati un paio di milioni che la Lazio avrebbe dovuto riconoscere agli intermediari di questa operazione, dopo che l'accordo con il Galatasaray e con il giocatore erano stati trovati e dopo che la società ne aveva appena incassati 7,5 per l'operazione Kozak all'Aston Villa. Strano e un po' incredibile che a conclusione di un tira e molla lungo mesi, il tutto sia clamorosamente franato sul più bello. Lotito e Tare hanno tesserato Brayan Perea, occupando così l'ultima casella da extracomunitario e chiudendo la porta in faccia all'affare Yilmaz.

 

LA SITUAZIONE - Petkovic rimane così orfano di un vero vice-Klose visto che non si è riusciti (o voluto) a battere una pista di riserva, una seconda possibilità nel caso in cui fosse saltato l'acquisto di Yilmaz. Il pallido tentativo con Quagliarella non è ovviamente andato in porto e non è stata minimamente presa in considerazione l'eventualità di puntare il tesoretto su un difensore di livello che, fra le altre cose, sarebbe servito come il pane. La Lazio sarà impegnata su tre fronti – campionato, coppa Italia e Europa League – e in attacco avrà a disposizione Klose, Floccari (per giunta provato a vendere un po' ovunque) e Perea. Una situazione decisamente di precario equilibrio per un Petkovic che dovrà essere bravo, come detto qualche tempo fa, a fare di necessità virtù. A fronte di questo (non)mercato, con una squadra che lo scorso anno ha cullato per lunghi tratti sogni di Champions League, il tecnico slavo dovrà provare ad inventarsi qualcosa per non condurre un campionato nel più completo anonimato.

 

DIFESA E CENTROCAMPO - La Lazio resta con una difesa ballerina che ha incassato 9 gol in tre uscite ufficiali (4 in Supercoppa, 1 con l'Udinese alla 1^ giornata di campionato, 4 con la Juventus alla 2^), con Biava e Dias, i due centrali titolari, che hanno rispettivamente 37 e 34 anni, con Cana che è buon giocatore e poco più e con Novaretti. Già. Tanto per aggiungere altra carne al fuoco, la Lazio aveva un buon secondo di Marchetti, ovvero Bizzarri, che è stato però ceduto al Genoa. Dovrebbe arrivare Berisha, portiere albanese acquistato per 500.000 euro dal Kalmar, ma stranamente il suo contratto è stato depositato anche dal Chievo Verona che dichiara di averlo acquistato in qualità di svincolato. La situazione non è stata ancora definita in maniera ufficiale. Note lievemente meno dolenti a centrocampo, dove gli innesti di Biglia e di un Felipe Anderson tutto da scoprire, possono considerarsi buoni. In definitiva una campagna acquisti deludente e un mercato inconfutabilmente insufficiente. Bissare lo scorso anno appare sin da ora un miraggio.