Una Juventus schiacciante, messa in difficoltà dalla Lazio solo nella seconda metà del primo tempo, prosegue il suo cammino in campionato a punteggio pieno. A farne le spese, la compagine biancoceleste che pareva poter aggiustare il risultato, quando sul 2 a 0, Klose ha accorciato le distanze. Niente da fare nella ripresa, con le reti di Vucinic e Tevez che chiudono il conto con un perentorio 4 a 1. 

 

Primo tempo – La prima metà di partita, Lazio e Juventus se la dividono: meglio i padroni di casa nei primi 25 minuti, con una doppietta di Vidal, mentre i biancocelesti rialzano la testa poi, accorciando le distanze e rendendosi protagonisti di un ottimo finale di primo tempo. Si parte subito forte: al 2' già una palla gol per la Lazio, Hernanes dal limite scarica una conclusione che Buffon devia in corner. Al 3' Pirlo serve Vucinic che aggancia palla in area, interviene Marchetti a chiudere. Da questo momento in poi, i bianconeri diventano padroni del campo, del gioco e portano avanti un gran possesso palla. La Lazio si schiaccia troppo su se stessa. Ecco che al 13' la Juventus va in vantaggio: lancio magistrale di Pogba, Vidal s'inserisce in area, aggancia la sfera e trafigge Marchetti. Lazio che prova a non perdere lucidità ma che fatica molto ad entrare dentro l'area avversaria, tanto che al 21' ci prova dalla media distanza Candreva, con Buffon che mette la palla in corner. Sull'angolo che ne consegue, battuto da Hernanes, Cana colpisce di testa ma non trova la porta.

 

Al 26' arriva il raddoppio di Vidal. Lancio da centrocampo di Bonucci per Vidal che controlla la sfera e batte ancora a rete per il 2 a 0. La Lazio si ricompone e si affaccia in avanti. Al 28' Hernanes conclude dalla distanza, Buffon respinge corto mentre Klose, a due passi dalla porta, ribatte a rete. I biancocelesti accorciano le distanze e cercano con insistenza il pareggio. Al 34' conclude dalla distanza anche Radu ed è ancora corner per la Lazio. Dagli sviluppi è Hernanes a cercare la rete da fuori area, ma il tiro è bloccato dal portiere juventino. Al 36' la Juventus si riaffaccia in area laziale: cross di Lichtsteiner, Vucinic al tiro, Cavanda mette in angolo. Gli uomini di Petkovic insistono nel pressing e Klose si guadagna una punizione che batte Candreva, dai 35 metri, direttamente in porta, il pallone esce a fil di palo. Il primo tempo si chiude con Lulic che serve Klose, anticipato dentro l'area da Chiellini. dell'area, punizione che Buffon blocca.

 

Secondo tempo – Nessun cambio in entrambe le formazioni. Pronti, via e dopo tre minuti la Juventus si porta sul 3 a 1. Gol fotocopia del secondo di Vidal, solo che il terminale stavolta è Vucinic che batte a rete per il terzo gol della Juventus. Lazio ancora stordita perchè rischia con la conclusione di Vucinic al 49', che impegna seriamente Marchetti costretto a deviare in corner. La partita pare incredibilmente prendere la piega del secondo tempo della Supercoppa, quando i biancocelesti subirono due reti in pochissimi minuti. Fa fatica la squadra di Petkovic a riprendere il bandolo della matassa e infatti il possesso palla è quasi totalmente di appannaggio della Juventus. Al 62' Hernanes complica la vita dei suoi, facendosi espellere per un ingenuo fallo di mano. A questo punto i biancocelesti si trovano nella posizione di limitare solo i danni. La Lazio, a schemi saltati, continua a provarci dalla media distanza, confidando negli errori di Buffon come sul gol di Klose. Al 70' Tevez colpisce una traversa.

 

Petkovic toglie un terzino Cavanda, per inserire Floccari, non curante dello sbilanciamento della squadra in un 3 a 1 nel quale anche solo accorciare ancora le distanze appare impresa ardua. La disfatta per la Lazio e il trionfo bianconero arrivano al 79' con Tevez che segna la quarta rete: velo di Vucinic che serve l'argentino, il numero dieci si smarca facile da Cana e buca la porta laziale. Partita ora totalmente in discesa per i padroni di casa che continuano a spadroneggiare in campo, mentre dall'altra parte è il solo Candreva a rimanere "vivo" con qualche piccolo lampo dettato dall'orgoglio. Il match, però, non ha più niente da dire e si chiude con una vittoria schiacciante degli uomini di Conte, che rispondono nel migliore dei modi al 4 a 2 del pomeriggio del Napoli, antagonista nella lotta allo scudetto.