Continua il programma dei preliminari di Europa League che giungono ormai all’atto conclusivo.

Dopo la prematura uscita dalla competizione da parte dell’Udinese nella gara delle 19 in seguito ad un inutile 1-1 in casa dello Slovan Liberec tocca alla Fiorentina superare l’ultimo scoglio per portare un altro tricolore a fare compagnia alla Lazio nella fase a gironi.

Al Franchi i viola di Montella arrivano forti di un prezioso 2-1 esterno nella gara di andata; out Ambrosini per febbre, Rossi, Aquilani e Compper per turnover, ecco rispuntare tra i titolari i nomi di Tomovic, Fernandez e Joaquin nel classico 3-5-2 di Montella.

Al Grasshopper di Skibbe servono almeno due gol per provare a ribaltare il pronostico e lancia dal primo minuto Ben Khalifa a supporto di Anatole in attacco; a Pavlovic l’arduo compito di cercare di arginare la furia di Cuadrado, Hajrovic parte inizialmente dalla panchina.

Gli svizzeri provano sin dall’inizio ad incutere timore con un pressing alto sui portatori di palla senza però recare mai grandi danni alla difesa viola. La Fiorentina cerca di imporre il suo gioco inceppando però più volte in numerosi e insoliti errori. Cuadrado non riesce a sfondare come ci ha abituato in questo avvio di stagione e prova a prendersi il pallone nelle zone centrali del campo favorendo le avanzate sulla fascia di un instancabile Tomovic. Il Grasshopper copre molto bene le avanzate viola grazie al folto centrocampo pieno di giocatori di quantità più che di qualità. La Fiorentina nel primo tempo ha soltanto due occasioni per mettere a segno un rassicurante 1-0. Prima Cuadrado liberato da una discesa di Tomovic calcia alto da posizione favorevole, poi è proprio Tomovic ad impensierire Burki con un mancino a giro forse troppo debole.

Il Grasshopper però non fa meglio e fatica a sfondare il muro viola composto dagli affidabili Gonzalo e Savic. Il gol però arriva dopo una tragica indecisione di Neto che rinvia sui piedi di Ben Khalifa ben posto in area di rigore che senza problemi appoggia in gol per un preoccupante 0-1 poco prima del termine dei primi 45'.

Nel secondo tempo la Fiorentina prova a cambiare un po’ le carte in tavola inserendo Ilicic al posto di Cuadrado e Aquilani al posto di Joaquin ritornando al 4-3-3 di inizio stagione. La stanchezza si fa sentire sulle gambe dei giocatori viola che sbagliano ripetutamente anche le giocate più semplici arrivando con difficoltà nell’area avversaria. Solo un tiro di Pizarro a metà ripresa impegna Burki che si salva in due tempi.

La fama e la voglia del Grasshopper non è bilanciata dalla qualità tecnica dei propri giocatori che sono indubbiamente carenti nel palleggio e creano veramente pochi grattacapi ad un Neto impaurito dopo l’errore del primo tempo. La mossa di Skibbe di inserire Hajrovic (inspiegabilmente lasciato in panchina) si rivela azzeccata. Infatti è proprio il bosniaco a creare l’unica occasione veramente pericolosa con un mancino da fuori che lambisce il montante della porta di Neto.

La Fiorentina passa il turno soffrendo contro una squadra senz’altro alla portata ma la differenza di condizione fisica era palese e l’importante era portare a casa il risultato. Domani alle ore 13 il sorteggio dei gironi.