Juan Cuadrado, con la nostra totale condivisione, è stato individuato dai commentatori Sky come migliore in campo. Questo il suo intervento a caldo dopo il match: «Sono contento per i tre punti ottenuti qui in casa, è importante cominciare con una vittoria. Non sono mai stato così in forma, penso di essere migliorato gradualmente negli anni, ma mi manca ancora tanto, devo lavorare per crescere anche in fase difensiva. Noi da scudetto? Dobbiamo essere convinti dei nostri mezzi, se giochiamo sempre come abbiamo fatto oggi credo che rientreremo fra le prime tre».
Vincenzo Montella può sorridere dopo la prima delle 38 tappe del suo secondo campionato sulla panchina gigliata, mostrando padronanza di fronte alle domande sul caso Ljajic, smentendo anche le voci di una presunta lite del serbo con Gomez: «Accoglienza del pubblico strepitosa, questo entusiasmo ci accompagna dal ritiro, ci accompagna e ci responsabilizza. Gomez e Rossi devono ancora trovare l’intesa migliore, siamo certi che possono soltanto crescere. Llajic? Avevo già deciso ieri di non portarlo in partita, perché non è sereno e non perché si comporti male, stamattina gli ho detto di rimanere a casa e non venire allo stadio perché non volevo che il clima venisse condizionato in negativo. Non ho mai avuto alcun condizionamento da parte della società nelle decisioni su Adem, non l’ho visto sereno e ho ritenuto opportuno non convocarlo, ho informato la società successivamente al mio provvedimento. E’ un ragazzo che deve ancora crescere e maturare come persona e come calciatore, gli auguro di farlo con noi ma se lo farà altrove pazienza; è una persona corretta, si comporta bene, purtroppo è entrato in qualcosa che è più grande di lui.
"Sapevamo che non era facile battere il Catania, per questo ne siamo contenti. Gomez è l’ideale in questa squadra, lavora per il gruppo, dà fisicità e… risolutezza (ride vedendo l’immagine del palo colpito a porta vuota nel primo tempo, ndr); quell’episodio è forse legato alla troppa pressione. Ilicic? Il suo ruolo naturale è dietro la punta, ma dipende sempre dal contesto e dalla situazione della squadra e in particolare dal suo eventuale dominio sul piano del possesso. In porta andiamo avanti con Neto, gli diamo fiducia, non l’abbiamo la preoccupazione di un altro portiere. Se Ljajic va via? Dovremo valutare altre soluzioni, poi ci sono altri ruoli dove abbiamo l’esigenza di trovare un vice, per esempio quello di Pizarro».
Rolando Maran non può gioire dopo la prima giornata archiviata con lo zero in classifica: «Ricambio i complimenti di Montella, c’è stima reciproca tra di noi, la Fiorentina gioca un ottimo calcio. Siamo rammaricati per una partita giocata bene nella prima parte, abbiamo commesso errori da evitare nel caso dei due gol, rimane la soddisfazione di una buona prova al cospetto della Fiorentina; era la nostra prima vera partita, fare il debutto ufficiale qui a Firenze non era facile. Il mani di Aquilani? Ci sono le immagini, non c’è bisogno che parli io. Andiamo a casa convinti di aver fatto cose buone. Leto è un giocatore di qualità, ha fatto la sua prima partita dopo due anni e non pensavo di tenerlo così tanto, ha corso molto. La squadra è rimasta sempre corta, fare altrettanto con la Fiorentina sarebbe stato pericoloso, è stata brava in questo. Maxi Lopez? Sta lavorando bene, si sta allenando da giocatore del Catania, con impegno e personalità, oggi è entrato bene in partita, per me è un giocatore rossazzurro fino a quando per il mercato accadrà diversamente».
La serata del “Franchi” è un toccasana anche per Giuseppe Rossi, tornato a ruggire dopo due anni di dolore fisico (due gravi infortuni ravvicinati al ginocchio) e morale (la perdita del padre): «Sto bene dopo l’infortunio e contento per il gol, ma anche per la vittoria contro una buona squadra. Soddisfatto prima per la prestazione e poi per la rete. Cerco di migliorare ogni settimana, non sono al 100%, punto a tornare ancora più forte di prima. La società mi ha aiutato molto nel mio recupero. I movimenti con Mario Gomez sono completamenti diversi da quelli che facevo con Nilmar al Villarreal. Scudetto? Non ci sto pensando, penso prima a recuperare domani e poi al ritorno di Europa League con il Grasshoppers».
Ha parlato anche David Pizarro, spendendo parole dolci per Ljajic e rinsaldando il proprio legame con il progetto viola: «Sicuramente dispiace, Adem è un ragazzo eccezionale, ora si parla della Roma su di lui ma ci dispiacerebbe la sua partenza; è disturbato da questa situazione, che per lui non è facile da gestire per l'età che ha. Il consiglio che gli abbiamo dato è quello di proseguire la sua crescita fisica e tecnica, noi saremo sempre pronti a dargli una mano. Il finale dell'anno scorso mi brucia ancora, ribadisco che avremmo meritato la Champions ma non parlo più, non voglio essere deferito un'altra volta (sorride, ndr). Altri giocatori a centrocampo? Credo che le soluzioni ci siano, c'è Ambrosini oltrechè un giovane interessante che è Bakic. L'errore sul primo gol? Mi prendo la responsabilità, questa settimana mi sono allenato poco e all'inizio ero un po' spaesato in campo; è una giocata che di solito si fa una volta all'anno e basta».