Fare uscire un nome sulla stampa per bruciarlo e nascondere altre trattative è una delle armi più utilizzate dai direttori sportivi, italiani e non. In questo Walter Sabatini è un maestro assoluto come lo è, bisogna riconoscerlo, nello scegliere espressioni fumose (da grande fumatore quale è) e disorientanti. E così, venerdì scorso in molti sono caduti nel tranello del dirigente della Roma, escludendo troppo presto dalla lista dei possibili allenatori Rudi Garcia, perché l'ex Palermo aveva utilizzato l'espressione "di prestigio". Peccato che aveva abilmente evitato di anteporre a quel termine la parola "allenatore", preferendogli il vocabolo "persona", che è cosa ben diversa. Una persona può essere prestigiosa anche senza avere una bacheca piena di trofei.
L'allenatore del Lille sta ancora trattando la risoluzione contrattuale con il club francese, ma nonostante ciò rimane il candidato numero uno di Sabatini che, tuttavia, ha voluto far trapelare la notizia di un suo blitz a Madrid, consumatosi nella giornata di ieri. Facile l'associazione con Marcelo Bielsa, fresco di 'siluramento' da parte dell'Athletic Bilbao, ma corteggiato anche dal Santos, dal Besiktas e dal Malaga. Un collegamento troppo scontato per indurci a parlare del sorpasso decisivo del 'Loco' sul suo collega più giovane. Non dimentichiamoci, poi, che la famiglia Pozzo dimora quasi costantemente in Spagna e che la trattativa per portare Benatia in giallorosso sta vivendo le sue fasi decisive.
Altri interrogativi dovranno tormentarci fino alla metà della prossima settimana quando dovrebbe arrivare l'annuncio ufficiale del nuovo allenatore: perché il Ds giallorosso ha detto che sarà straniero al 90%? Sarà solamente un lapsus? Sarà quel 10% da attribuire a Roberto Mancini o ad un non meglio specificato mister X? Solo il tempo potrà darci le risposte definitive, nella speranza che i titoli di coda di questa telenovela possano veramente scorrere tra pochi giorni.